
A Napoli, nel cuore di una giornata dedicata alla musica e all’impegno sociale, AXA Italia e la Fondazione Una Nessuna Centomila hanno presentato “Tok Tok, Chi è?”, un progetto nazionale che punta a sensibilizzare le nuove generazioni contro la violenza di genere.
L’iniziativa, svelata presso il Grand Hotel Oriente in occasione del concerto Una Nessuna Centomila, di cui AXA Italia è Main Partner, si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, con l’obiettivo di promuovere una cultura dell’ascolto, del rispetto e della prevenzione.
“Tok Tok, Chi è? nasce per aprire una porta, per fermarsi ad ascoltare chi si affaccia alla vita e ha bisogno di sentirsi vista/o, riconosciuta/o, accolta/o”, ha dichiarato Giulia Minoli, presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila, sottolineando il valore di un progetto che si rivolge non solo ai ragazzi, ma anche a insegnanti e famiglie. Dopo il successo de “La fatica di essere medie”, che ha coinvolto oltre 1.200 studenti in venti scuole italiane, questo nuovo percorso si propone di accompagnare la fascia preadolescente – spesso invisibile e fragile – in un cammino di consapevolezza e crescita.
Il progetto toccherà tre scuole italiane, una per ciascuna macroarea geografica, e seguirà tre classi per istituto lungo tutto l’anno scolastico, con otto incontri strutturati che coinvolgeranno docenti, famiglie e studenti. “La tutela delle donne e la valorizzazione dei loro talenti rientrano in una sfida ampia: costruire società più inclusive e resilienti”, ha affermato Chiara Soldano, Ceo di AXA Italia, ribadendo il ruolo delle assicurazioni nel proteggere e accompagnare il cambiamento. A rafforzare il messaggio, l’installazione urbana “Mirrored Wounds” firmata da Greg Goya, artista internazionale noto per la sua arte pubblica interattiva, ha trasformato Via Partenope in uno spazio simbolico dove cittadini e cittadine hanno potuto lasciare un segno contro ogni forma di violenza.
L’evento di Napoli non è stato solo il lancio di un progetto, ma un invito collettivo a costruire una cultura della cura, del rispetto e della corresponsabilità.