Lunedì un violento tifone si è abbattuto sulla capitale giapponese causando notevoli disagi per la popolazione di una delle aree urbane più densamente popolate del pianeta.
La perturbazione, chiamata “Mindulle”, ha avuto il suo epicentro 74 km a sud di Tokyo e ha provocato danni in tutti e 23 i distretti del centro della città. Il vento ha raggiunto una velocità media i 126 km/h con picchi di anche di 180 km/h, ma a preoccupare maggiormente sono le inondazioni e le frane verificatesi nei territori limitrofi ai centri abitati.
Secondo la televisione nazionale NHK ci sarebbero nove fiumi e rischio di straripamento e nelle 24 ore successive all’evento nella regione sono scesi 250 millimetri di pioggia. In quanto a forza e intensità Mindulle è paragonabile a un uragano di categoria 1 – il più debole sulla scala di Saffir-Simpson – ma è stato sufficiente a provocare almeno due morti e decine di feriti. Si tratta del nono tifone della stagione, e nel complesso della perturbazione più forte ad aver colpito la regione negli ultimi 11 anni.
Per quanto riguarda i danni alle infrastrutture invece sono stati cancellati più di 500 voli, di cui circa 148 della Japan Airlines e 113 della ANA Holdings, causando disagi a più di 26mila passeggeri. Anche il sistema ferroviario è in tilt: la East Japan Railway e la Odakyu Electric Railway hanno sospeso i collegamenti tra Tokyo e Hakone, e il treno ad alta velocità per Yamagata è rimasto fermo per tutta la giornata di lunedì. Inoltre un convoglio che trasportava passeggeri è deragliato nell’area rurale a ovest di Tokyo a causa di una frana, ma non sembrano esserci vittime.