Inondazioni
PERILS, società di valutazione e analisi dei rischi catastrofali con sede a Zurigo, ha pubblicato la sua terza stima delle perdite causate dalle inondazioni che hanno colpito la Germania meridionale tra il 31 maggio e il 6 giugno 2024.
Dopo aver provocato ingenti danni in Europa centrale, la tempesta Boris si è scagliata sull'Emilia Romagna, già colpita lo scorso anno da devastanti alluvioni. In Europa Centrale le piogge torrenziali hanno provocato la scomparsa di 24 persone tra Repubblica Ceca, Austria, Polonia e Romania. Anche il conto economico si preannuncia molto alto. Le drammatiche inondazioni causate da Boris potrebbero essere uno degli eventi climatici più costosi registrati in Europa centrale, indica Gallagher Re.
PERILS, società di analisi e valutazione dei rischi catastrofali con sede a Zurigo, ha reso nota una stima iniziale dei danni assicurati pari a 1,568 miliardi di euro causate dalle inondazioni che hanno interessato la Germania meridionale dal 31 maggio al 6 giugno 2024.
Enea ha sviluppato un nuovo servizio in grado di mappare le aree costiere a rischio inondazione per il cambiamento climatico che abbina modelli ad alta risoluzione, tecnologie satellitari e rilievi sul campo.
Gli assicuratori operanti in Australia hanno ricevuto oltre 86.000 richieste di risarcimento relative alle inondazioni nel sud-est del Queensland e nel New South Wales, comunica l’Insurance Council of Australia (ICA).
Dopo aver colpito la Louisiana come uragano di categoria 4, la tempesta Ida ha causato gravi inondazioni a New York e nel New Jersey, che potrebbero rincarare ulteriormente l’ammontare dei danni assicurati.
Il settore assicurativo e riassicurativo prevede risarcimenti superiori a 1 miliardo di euro per le inondazioni e le tempeste che nei giorni scorsi hanno interessato alcune parti d’Europa.
A seguito dei temporali e delle inondazioni che hanno colpito molte regioni della Francia tra il 16 e il 29 giugno, la Federazione francese delle assicurazioni informa che le stime effettuate dalle compagnie indicano un numero di 235.000 sinistri, per un costo complessivo di 550 milioni di euro. A fine giugno si erano già registrati oltre 162.000 sinistri, suddivisi tra danni alle abitazioni (66%), auto (26%) e beni professionali e agricoli (8%).
Perils, società con sede a Zurigo specializzata nella raccolta e analisi di dati su eventi catastrofali, ha stimato in 828 milioni di dollari i danni assicurati provocati dalle inondazioni che a marzo (principalmente nel periodo dal 18 al 24 marzo) hanno interessato in Australia gli stati del Queensland e del New South Wales.
Le autorità cinesi hanno calcolato in oltre 1,2 miliardi di dollari i danni economici provocati dalle inondazioni che hanno interessato la provincia dello Hunan.
Lunedì un violento tifone si è abbattuto sulla capitale giapponese causando notevoli disagi per la popolazione di una delle aree urbane più densamente popolate del pianeta.
La società di risk management RMS ha lanciato sul mercato una linea di prodotti analitici per la copertura assicurativa dei rischi naturali in Europa, nello specifico per le inondazioni.
La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) americana ha sviluppato una nuova tecnologia informatica per il monitoraggio delle condizioni metereologiche del territorio federale, in particolare delle masse acquatiche.
Secondo un recente report di Aon, tra gli eventi catastrofici più gravi verificatesi negli ultimi mesi ci sono le inondazioni che hanno colpito alcune regioni della Cina lo scorso giugno.