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Secondo un recente report di Aon, tra gli eventi catastrofici più gravi verificatesi negli ultimi mesi ci sono le inondazioni che hanno colpito alcune regioni della Cina lo scorso giugno.
Il monsone “Mei-Yu” quest’anno è stato particolarmente violento e ha provocato l’allagamento di alcune regioni sud-orientali del paese, con la morte di più di 130 persone. L’impatto più forte è stato quello sul Fiume Azzurro, la cui inondazione è continuata fino ai primi giorni di luglio distruggendo, secondo i dati forniti dal Ministero cinese degli Affari Civili, più di 200000 case. Al 7 luglio il costo complessivo del maltempo era già salito a 9 miliardi di dollari, con danni riguardanti soprattutto le proprietà e il settore agricolo.
Stando alle stime della divisione Impact Forecasting di Aon Benfield però, le perdite previste per le compagnie saranno piuttosto contenute. Negli ultimi anni infatti c’è stato in Asia un forte progresso nello studio di modelli previsionali volti a individuare in anticipo i rischi correlati agli eventi meteorologici.
Un quadro globale
Anche gli Stati Uniti hanno assistito a giugno a diversi eventi atmosferici dalla portata catastrofica, responsabili di perdite per oltre 350 milioni di dollari per le compagnie assicurative e riassicurative, e con un impatto economico totale di oltre 500 milioni di dollari. In West Virginia per esempio delle inondazioni alla fine di giugno hanno danneggiato quasi 6000 tra abitazioni e attività commerciali, ma l’impatto economico per le imprese di insurance sarà mitigato dal National Flood Insurance Program (NFIP) istituito dal governo. Nel complesso, secondo i dati raccolti da Impact Forecasting, fin ora nel 2016 si è registrato il più basso numero di tornado dal 1988.
Sempre a giugno nel resto del mondo si sono verificati altri eventi atmosferici avversi, a partire dalle inondazioni in India, Indonesia, Myanmar e Ghana. In territorio europeo invece dopo le catastrofi di maggio c’è stata relativa tranquillità, tranne per alcune forti tempeste nei Paesi Bassi, che hanno causato danni agricoli per oltre 130 milioni di euro.