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Un patrimonio di circa 17 milioni di euro nascosto in Toscana, tra auto di lusso, conti correnti intestati a prestanome, abitazioni, orologi e polizze vita. È il tesoro sequestrato dalla Guardi di Finanza all’ex boss della Mala del Brenta, accumulato da Felice Maniero tra la fine degli anni Ottanta e il 1994 con il traffico di droga, le rapine e gli altri reati commessi da quella che una sentenza ha definito “un’associazione a delinquere di stampo mafioso”.
I provvedimenti (due arresti e 20 perquisizioni) sono stati chiesti dalla Dda di Venezia e riguardano una serie di soggetti accusati a vario titolo di riciclaggio di proventi illeciti e intestazione fittizia di beni. Emessa dal gip anche un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le indagini, partite circa un anno fa, avrebbero individuato alcuni prestanome, riconducibili alla famiglia del boss malavitoso che avrebbero gestito l’immenso patrimonio criminale. La provenienza illecita sarebbe stata mascherata attraverso una pluralità di rapporti finanziari e grazie al contributo di un promotore finanziario. Tra i beni sequestrati non mancano le polizze vita stipulate dal 1999 con: Generali, Vittoria Assicurazioni, Alleanza Assicurazioni, Zurich Investments Life, Poste Vita, Axa Mps Assicurazioni.