Nonostante la debolezza della produzione industriale e la riduzione dei prezzi alla produzione, il settore del factoring vede crescere il volume d'affari nel 2024 e prevede un’accelerazione per il 2025.
“Il 2024 è stato, finora, un anno in cui l'economia globale ha mostrato la propria resilienza, con una crescita che, sebbene disomogenea, ha evidenziato segnali positivi. Il mercato del factoring ha rispecchiato queste dinamiche. Nei primi nove mesi del 2024, abbiamo visto una crescita contenuta dei volumi e una stabilità negli anticipi e nei corrispettivi erogati”, ha spiegato Diego Tavecchia, direttore operativo di Assifact – Associazione Italiana per il Factoring.
“Nonostante le difficoltà, il settore ha dimostrato una notevole capacità di adattamento. Le proiezioni, che tengono conto dei dati congiunturali vedono un turnover del factoring in Italia per il 2024 in crescita fra +1,59% e +3,4%. Per il 2025, le stime effettuate da Assifact prospettano uno sviluppo moderatamente positivo, con un tasso di crescita atteso del turnover che oscilla tra +0,16% e +4,19%”.
Anche le aspettative degli operatori del mercato del factoring sono di segno positivo. “Per il quarto trimestre di quest'anno – ha osservato Tavecchia - si attende una crescita del turnover sostanzialmente in linea con il terzo trimestre. In particolare, gli operatori stimano una chiusura anno, in termini di turnover, in crescita dell'1,72% rispetto al 2023. Sono inoltre moderatamente ottimisti sul 2025, con attese di un +3,79%. Oltre l'80% circa delle società di factoring prevede per il 2025 un trend di chiusura aziendale in crescita rispetto ai volumi del 2024".