
Scoperto il velo su una nuova maxi truffa alle assicurazioni che ha coinvolto 31 persone che avrebbero beffato 15 agenzie ad Ancona. Semplice la modalità della truffa: i titolari delle auto di comune accordo con le carrozzerie e periti assicurativi dichiaravano ed accertavano il falso emettendo finti preventivi per un totale di ben 100 mila euro. L’operazione si è sviluppata da Ancona coinvolgendo per ora Falconara e Jesi.
Le truffe non prendevano di mira una sola assicurazione, ma coinvolgeva più agenzie assicurative. Tra i proprietari dei mezzi tutte persone insospettabili e non esperti truffatori: casalinghe, operai, ma anche un agente di commercio. Quest’ultimo il caso esemplare: l’uomo aveva recuperato con questa modalità ben 10 mila euro per i danni ad un’utilitaria, ma anche un Suv. Forse, alcune, causate anche dalla morsa della crisi. infatti i preventivi dei danni dichiarati erano piccoli e in generale non superavano la franchigia. Vari, dunque, i reati contestati ai 31 indagati: dalla truffa al fraudolento danneggiamento dei beni assicurati.
Dalle indagine dell'Arma dei Carabinieri si è giunti a capire che i titolari incassavano la copertura assicurativa, senza aver subito alcun danno. Danno che nella stragrande maggioranza dei casi non veniva neanche controllato dalle compagnie assicurative o dagli stessi Carabinieri, poiché dichiaravano o di aver già aggiustato la macchina o risultavano essere banalità come graffi.