La Southwark Crown Court di Londra ha condannato rispettivamente a cinque e quattro anni di carcere Simon Higginson (52 anni) e Lee Willis (56 anni), accusati di frode ai danni dil Willis Group – oggi Willis Towers Watson – presso cui lavoravano ricoprendo ruoli esecutivi.
I due dirigenti avevano messo a punto un piano complesso che prevedeva l’utilizzo di compagnie false – la Brokermarine e la Enargee – le quali hanno inscenato dal 2003 al 2014 reclami fittizi, ottenendo consistenti rimborsi da parte del gruppo. Nel giro di un decennio i due complici hanno rubato oltre 1,4 milioni di sterline, amministrandoli per mezzo delle due società costituite (sebbene la seconda non fosse neppure registrata) appositamente per questo scopo.
Higginson e Willis sono stati arrestati nell’ottobre del 2014, ma la condanna definitiva da parte delle autorità giudiziarie britanniche è arrivata nei giorni scorsi. Oltre alla pena detentiva i due sono stati condannati al risarcimento integrale dei fondi illecitamente sottratti, a cui sono da aggiungere £400.000 in interessi e £340.000 in costi ulteriori. Per il momento sono state recuperate 700.000 sterline.
Naheed Hussain, direttore della Specialist Fraud Division, ha dichiarato: “Questo episodio è un esempio di come anche un’organizzazione solida e di grande successo possa facilmente cadere vittima di attacchi criminali provenienti dal suo interno. Si tratta infatti di una vera e propria organizzazione fraudolenta, che ha messo in atto corruzione e abuso d’ufficio a più livelli, riciclaggio di denaro e falsificazione di documenti”.