
Sarà presto disponibile una app per l’assistenza sanitaria all’estero. L’iniziativa ha lo scopo di tracciare una vera e propria mappa mondiale dell’assistenza sanitaria, ed è stata promossa dal Ministero della Salute. In questo modo sarà più facile avere a che fare con le pratiche e le assicurazioni da stipulare nel caso di problemi di salute all’estero. L’applicazione per dispositivo mobile si chiama “Se parto per…”.
“Prima di partire, è bene che il cittadino sappia quali sono i suoi diritti nel Paese meta del soggiorno”, afferma Sergio Acquaviva, direttore incaricato per la mobilità sanitaria internazionale presso la Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute. “Se poi si ha necessità di avere informazioni sul posto, è possibile accedere alla guida interattiva attraverso l’app ‘Se parto per…’”.
Un cittadino italiano che viaggia negli Stati dell’Unione Europea o in paesi convenzionati come Liechtenstein, Svizzera, Norvegia, può richiedere un servizio sanitario gratuito accedendovi con la tessera sanitaria, solo nel caso di situazioni urgenti.
Come funziona? Collegandosi al portale del Ministero, o tramite l’app, bisogna scegliere il Paese di destinazione alla voce “Dove vai?”, poi selezionare il motivo del viaggio (temporaneo soggiorno, turismo, lavoro, cure di altissima specializzazione, trasferimento di residenza o gravidanza-parto); infine appare la schermata con le indicazioni su che cosa fare prima di partire, durante il soggiorno e altri consigli vari.
Per alcuni Stati che non fanno parte dell’Ue (Argentina, Australia, Brasile, Capo Verde, Città del Vaticano e Santa Sede, Macedonia, Serbia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Principato di Monaco, San Marino, Tunisia), l’Italia ha stipulato convenzioni bilaterali, ma le regole sull’assistenza sanitaria cambiano da un Paese all’altro, in base allo specifico accordo nel quale sono definiti i destinatari, le situazioni protette e il campo di applicazione.