Negli ultimi anni abbiamo assistito ad acquisizioni da parte di grossi gruppi internazionali di brokers italiani di medie e grandi dimensioni con una lunga storia imprenditoriale, al punto che il panorama assicurativo nazionale risulta essere “oligopolizzato” da queste realtà “miste”, costituite da capitale estero e know how italiano; appare invece molto incerto il futuro dei piccoli brokers che sembrano destinati ad un ruolo marginale di piccolo cabotaggio e di nessuna rilevanza imprenditoriale.
Per cercare di dare una risposta a questo processo di indebolimento della base imprenditoriale del Paese e del settore del brokeraggio in particolare è nata Union Brokers, un tentativo per dimostrare che c’è un’altra strada che i piccoli brokers possono seguire per stare sul mercato e conquistare spazi di aggregazione e di condivisione di esperienze e capacità imprenditoriali.
La Union Brokers raccoglie cinque broker assicurativi attraverso un contratto di rete stipulato nel mese di aprile 2023 e rappresenta, nell’ambito del panorama assicurativo italiano, una bella risposta alla crisi di identità dei brokers di piccole dimensioni, un esempio di relazione tra pari che si ispira a una logica win-win, dove tutti gli attori traggono un oggettivo beneficio dalla collaborazione che non è di tipo autoreferenziale, ma aperta a forme di partenariato esterne, sinergiche e complementari, il tutto in una logica di innovazione aperta e circolare.
Il contratto di rete si propone essenzialmente tre obiettivi:
- condividere risorse e costi essenziali per creare economie di scala;
- scambiare servizi o prodotti per migliorare la relazione con i clienti;
- unire le competenze per affrontare sinergicamente le sfide di un mercato sempre più complesso e burocratizzato.
Sono già state avviate collaborazioni per la distribuzione di nuovi prodotti e servizi, in maniera da poter arrivare nel giro di qualche mese a costituire un network di relazioni e di buone pratiche tra gli stakeholder.
“Vogliamo con forza affermare il ruolo dei brokers assicurativi in questo Paese, che deve essere paritario con quello degli agenti di assicurazione, abbattendo le barriere che ancora esistono nei rapporti con le compagnie assicurative. Tutti assieme uniti verso l’abbattimento del gap assicurativo che ancora impedisce al nostro Paese di competere alla pari con gli altri paesi europei”, ha dichiarato il presidente, Dott. Piero Stancampiano.
I primi cinque consorziati di Union Broker sono:
- RCA Broker Srl (Enna)
- Panzironi Daniele (Roma)
- Marcelli Servizi Assicurativi Sas (Ancona)
- Diomare consulenza assicurativa Srl (Agrigento)
- A&F Broker Srls (Trapani)