
Domenica scorsa Ida, la tempesta si è abbattuta sulla Louisiana con venti fino a 240 km/h. Si tratta del quinto uragano più violento di sempre negli Stati Uniti. La città di New Orleans e gran parte della Louisiana sono rimaste completamente al buio. Circa 1 milione le utenze rimaste prive di elettricità in Louisiana e 27.400 in Mississipi.
Dopo aver toccato terra l’uragano classificato come categoria 4 ha perso potenza ed è stato declassato a categoria 3 e poi a 2, ma i venti continuano a essere molto forti, tanto da sradicare un albero e provocare la prima vittima.
La rapidità con cui Ida si è trasformata in un massiccio uragano in soli tre giorni non ha dato il tempo di emettere un ordine di evacuazione per New Orleans, dove la sindaca La Toya Cantrell ha invitato i residenti a restare chiusi nelle stanze più sicure della casa e a rispettare il coprifuoco, mentre il presidente Biden ha dichiarato lo stato di emergenza per Louisiana e Mississippi e ha parlato al Paese assicurando che appena la tempesta sarà passata “tutta la potenza dell’amministrazione sarà impiegata nelle operazioni di salvataggio”. Preoccupazione per le due centrali nucleari attive nello stato della Louisiana.
CoreLogic, società specializzata nella modellazione dei rischi catastrofali, avverte che il mix di venti, inondazioni, intense precipitazioni prolungate mettono a rischio oltre 941.000 abitazioni private. Secondo CoreLogic gli eventuali costi di ricostruzione di tutte le case a rischio ammonterebbero a oltre 220 miliardi di dollari.
“Le condizioni atmosferiche sono molto favorevoli per una rapida intensificazione dopo che Ida è emersa da Cuba da sabato a domenica”, ha dichiarato in una nota Daniel Betten, meteorologo e leader senior di Weather Science presso CoreLogic.
Ida è il quarto uragano registrato nella stagione 2021 e il primo grande uragano previsto di categoria 4.