
Utile netto in crescita del 21,6% a 2,03 miliardi di euro per il gruppo Generali nel 2015. In aumento del 6,1% anche l’utile operativo grazie soprattutto all’andamento del business vita.
Il Roe operativo si è attestato al 14%, in crescita rispetto al 13,2% dell’esercizio precedente e superiore all’obiettivo (+13%) indicato dal Piano. Complessivamente in crescita del 4,6% la raccolta premi, salita a 74,1 miliardi di euro, con il ramo vita in salita del 6,2% a 53,2 miliardi e il ramo danni che fa segnare un +0,8% a 20,8 miliardi. In miglioramento di 0,6 punti percentuali il combined ratio che si attesta al 93,1%.
Il patrimonio netto è cresciuto dell’1,5% a 23,6 miliardi, il Solvency I è pari al 164% (156% in 2014) e il net free cash flow è aumentato in fine del 30% a 1,6 miliardi (1,2 mld in 2014).
Il cda di Generali ha inoltre ufficialmente cooptato Philippe Donnet, conferendogli deleghe esecutive e nominandolo Group CEO. A sua volta, Alberto Minali è stato nominato Direttore generale della compagnia triestina.
Riguardo al piano strategico Philippe Donnet ha detto, durante la conferenza stampa: “Il piano èstato approvato dal cda nel maggio 2015 e sono stato nominato con Alberto Minali per implementarlo, anzi abbiamo già iniziato a farlo nei fatti perché siamo già a marzo”. “Ovviamente – ha aggiunto – nell’implementazione terremo sempre presenti le condizioni di business, cioè le condizioni del mercato assicurativo e quelle del mercato finanziario”.
“Una mia priorità sarà assicurare il mantenimento dell’eccellente slancio mentre andiamo avanti. Abbiamo una strategia solida e chiara che mira a far progredire il nostro business come ‘retail leader’, a renderlo più semplice e più agile nel servire i nostri clienti e più generoso nel remunerare i nostri azionisti”.