![](https://asefibrokers.com/sites/default/files/styles/notizie-medium/public/notizie/DanniArte.jpeg?itok=AQ81hvfE)
Sebbene non fosse il tema principale dell’edizione 2024 dell’dell’European Registrar Conference, tenutasi a Roma in novembre, il team Global Fine Art di WTW ha organizzato il workshop “Activism, Vandalism and Museums: is this the new normal?” che ha messo in luce l'argomento di attualità del vandalismo nei musei contro le opere d'arte, spesso non discusso tra gli attori coinvolti.
Alessandra Capua, director Fine Art, Jewellery & Specie di WTW, ha spiegato che l'obiettivo era creare uno spazio di confronto su questo tema delicato e di grande attualità, aggiungendo che “in qualità di risk advisor e broker assicurativo dei nostri clienti, è fondamentale adottare un approccio proattivo a possibili scenari futuri. Ad oggi il fenomeno del vandalismo nei musei a danno delle opere d’arte non ha, apparentemente, prodotto danni ingenti. Non sappiamo però che tipo di evoluzione seguirà. La possibilità che si inneschi un processo imitativo e dunque gli episodi di vandalismo si replichino su larga scala non è da escludere. Senza contare i tanti casi avvenuti, in tutto il mondo, e mai denunciati, come testimoniato da alcuni interventi durante il workshop”.
Negli ultimi due anni, ci sono stati vari attacchi a musei, come quelli alla National Gallery di Londra, ma anche in Italia si sono verificati episodi simili. Nel 2024 si erano contati 38 attacchi ad istituzioni culturali in Europa. In questo contesto, il compito dell’intermediario assicurativo è quello di facilitare una corretta mappatura dei rischi. È fondamentale raccogliere informazioni sulla gestione del museo, sull'ambiente, sui sistemi di sicurezza e protezione delle opere.
WTW è disponibile al dialogo con musei e clienti per affrontare questi rischi attuali e futuri, riconoscendo l'importanza della fruibilità del patrimonio artistico e culturale.
“Siamo consapevoli che la fruibilità del patrimonio artistico e culturale è un principio cardine di ogni realtà museale”, ha aggiunto Capua. “Il nostro compito, in qualità di esperti della gestione del rischio, è quello di dimostrare al mercato assicurativo che le parti coinvolte stanno adottando ogni ragionevole misura precauzionale in merito. Siamo sempre disponibili al dialogo con musei, clienti e non, che vogliano confrontarsi sull’argomento. L’obiettivo è mitigare i rischi attuali e studiare assieme come gestire i rischi futuri è fondamentale, specialmente in luce della funzione pubblica svolta dall’arte”.