Secondo un nuovo studio di Verisk Extreme Event Solutions, la rapida crescita dell’esposizione ai rischi unita alle pressioni inflazionistiche fa sì che le compagnie assicurative dovranno far fronte a perdite annue derivanti da catastrofi naturali di 151 miliardi di dollari a livello globale.
Una cifra record che è il frutto dei calcoli tramite il database dell'azienda ed è superiore ai 133 miliardi di dollari di un anno fa.
È importante notare che le proiezioni sulle perdite medie di Verisk per il 2023 e il 2024 sono notevolmente superiori alla media delle perdite del settore dovute a catastrofi naturali, pari a 106 miliardi di dollari negli ultimi cinque anni.
Inoltre, si prevede che la crescita media dell'esposizione sarà del 7,2%, tenendo conto dell'aumento del valore di sostituzione degli immobili derivanti da nuove costruzioni e dell'inflazione nei paesi presi in esame.
Rob Newbold, presidente di Verisk Extreme Event Solutions, ha commentato: “Sebbene le perdite effettive annuali assicurate negli ultimi cinque anni siano state elevate, con una media di 106 miliardi di dollari, non dovrebbero essere considerate valori anomali. I nostri modelli mostrano che il settore assicurativo dovrebbe essere preparato a subire perdite totali annuali assicurate da catastrofi naturali pari a 151 miliardi di dollari in media, e ben di più negli anni con grandi perdite. Con queste informazioni, gli (riassicuratori) possono prepararsi per anni con grandi perdite e assumersi veramente il rischio con sicurezza, in modo da essere meglio posizionati per gestire questi anni difficili senza mettere a rischio la propria solvibilità".
Oltre alla rapida espansione urbana e alla crescita dell'esposizione al rischio, Verisk ha attribuito l'aumento delle perdite medie per eventi catastrofali a fattori come la crescente frequenza di eventi associata all'inflazione economica e sociale, insieme agli impatti del cambiamento climatico e della variabilità.
Secondo lo studio, il cambiamento climatico è responsabile di circa l'1% dell'aumento annuale delle perdite, mentre la crescita dell'esposizione e l'inflazione sono i fattori principali. Verisk ha tuttavia spiegato che si prevede che la sua influenza diventerà ancora più significativa nei prossimi decenni.
Inoltre, lo studio evidenzia che la crescita dell'esposizione varia a seconda delle regioni. Negli ultimi cinque anni, l'Asia ha registrato il maggiore incremento, con un aumento dell'8,2%, mentre l'Europa ha registrato il secondo incremento più grande, con un aumento del 7,1%, mentre l'America Latina e l'Oceania sono state le più lente, con un aumento del 6,7 percento.