
Le rappresentanze degli agenti di assicurazioni sono state convocate dall’Ania a Roma per il prossimo 6 ottobre. Argomento spinoso sul tavolo della discussione: il salvataggio del Fondo Pensione Agenti che, se non interverranno novità, sembra destinato al commissariamento.
Un invito già accettato da Unapass e ANAPA, mentre lo SNA non sembra al momento intenzionato a partecipare ai lavori.
“Un atteggiamento ostruzionista che ci lascia alquanto sbigottiti”, sostiene il presidente di ANAPA, Vincenzo Cirsaola nella newsletter settimanale dell’associazione.
“Il commissariamento del Fondo Pensione, opzione che sembra essere appoggiata dallo SNA, comporterebbe per la categoria degli agenti sia un danno reputazionale agli occhi del mercato, dei clienti e degli stessi competitor, sia un danno finanziario, in quanto gli agenti attivi, quelli che un sindacato di categoria dovrebbe maggiormente tutelare, rischierebbe di perdere tutti i versamenti, non solo la quota parte erogata dalla mandante, ma anche la propria, compresi i personali versamenti aggiuntivi e volontari”.
“Ricordo – prosegue Cirasola - che nel caso di commissariamento a carico degli agenti pensionati vi sarebbe da prassi la liquidazione privilegiata a favore dei pensionati, mentre a carico degli agenti attivi si dovrebbe attendere, da prassi, la liquidazione del patrimonio restante, e quella dei pensionati in base all’anzianità di servizio. In pratica, in caso di liquidazione di FONAGE, chi sarebbe avvantaggiato o meglio subirebbe un danno inferiore, sarebbero proprio gli agenti pensionati, tra i quali ci sono anche coloro che hanno ad oggi percepito una pensione ben superiore di tre o quattro volte a quanto da loro versato nel Fondo. Pensate, ad esempio, a quei colleghi, ex dirigenti o funzionari di compagnie, che sono stati nominati agenti alla soglia dei cinquant'anni e che con 15 anni di versamenti sono andati in pensione a retribuzione definita, e che sono sostenuti grazie ai contributi che stanno versando oggi gli agenti attivi, soprattutto le nuove generazioni”.
Sarà forse per questo motivo che lo SNA ha inviato una lettera agli agenti già in pensione e per conoscenza a quelli attivi, per invitarli alla mobilitazione? Con tale atteggiamento il Fondo sarà commissariato e di conseguenza liquidato e quindi saranno stati coerentemente tutelati gli agenti pensionati”.
“Auspichiamo vivamente – conclude Cirasola - che il senso di responsabilità che caratterizza molti degli iscritti a SNA, e soprattutto ai GRUPPI AGENTI aderenti, dove appartengono migliaia di agenti tuttora attivi, possa prevalere e che quindi il vertice dello SNA decida di unirsi al tavolo e al confronto con le altre parti sociali e con Ania. Invitiamo, inoltre, l’associazione delle imprese, che riteniamo corresponsabile di questa debacle, ad assumere un atteggiamento più “generoso” nel contribuire al salvataggio del fondo pensione, che resta tra le nostre priorità, altrimenti ANAPA, in caso di commissariamento, valuterà tutte le possibilità e si muoverà in tutte le sedi competenti per tutela degli interessi della categoria e inviterà agenti a protestare contro i veri responsabili di questa sciagura”.