
Utile 2012 a livello di gruppo di 47 milioni di euro. E questo l’obiettivo per il corrente esercizio di Vittoria Assicurazioni, reso noto in occasione dell’approvazione del progetto di bilancio per il 2011, caratterizzato da un utile netto consolidato di Gruppo in crescita del 37,6% a 37,2 milioni di euro rispetto ai 27,1 milioni di euro al 31 dicembre del 2010.
Il risultato del segmento assicurativo 2011 è pari a 58,5 milioni di euro (45,8 milioni di euro nel 2010 con un incremento del 27,8%).
I premi contabilizzati nell’esercizio 2011 ammontano a 936,1 milioni di euro (816,0 milioni di euro al 31 dicembre 2010) registrando un incremento 14,7%; tale aumento è attribuibile all’incremento del numero di agenzie operanti sul territorio, all’apporto derivante dal rafforzamento dell’organizzazione commerciale in attuazione del programmato piano quinquennale e dall’operatività concretizzata dalla Rete Agenziale.
Gli investimenti complessivi, pari a 2.186,0 milioni di euro (+2,0% rispetto alla situazione del 31 dicembre 2010), sono riferiti per 64,2 milioni di euro (-17,3%) a investimenti con rischio a carico degli Assicurati e per 2.121,8 milioni di euro (+2,7%) a investimenti con rischio a carico del Gruppo. I proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico del Gruppo, ammontano a 60,9 milioni di euro contro 62,2 milioni di euro del precedente periodo (-2,1%). Il patrimonio netto di Gruppo ammonta a 333,6 milioni di euro, in diminuzione del 6,0% rispetto all'importo di 354,8 milioni di euro rilevato al 31 dicembre 2010, per effetto della variazione degli Utili / (perdite) su attività finanziarie disponibili per la vendita.L’utile della Capogruppo Vittoria Assicurazioni S.p.A., secondo i principi contabili italiani, ammonta a 35,3 milioni di euro, (+20,8% sull’utile dell’esercizio precedente che ammontava a 29,3 milioni di euro).
Le componenti più significative della gestione che hanno concorso alla formazione del risultato dell’esercizio sono le seguenti: crescita del 37,0% del saldo tecnico dei Rami Danni (ante trasferimento degli utili tecnici degli investimenti) che passa da 19,8 milioni di euro del 31 dicembre 2010 a 27,1 milioni di euro al 31 dicembre 2011, registrando un rapporto sinistri a premi e un combined ratio del lavoro conservato, rispettivamente, pari al 71,3% e al 97,3% (71,5% e al 97,6% nel precedente esercizio); diminuzione del saldo tecnico dei Rami Vita a 4,5 milioni di euro al 31 dicembre 2011 (era 6,4 milioni di euro al 31 dicembre 2010), influenzato dalle svalutazioni per 4,0 milioni di euro effettuate sui titoli del debito pubblico Greco. I premi globali ammontano a 937,6 milioni di euro con un incremento del 14,7% al confronto con l’esercizio precedente. I premi del lavoro diretto dei Rami Danni ammontano a 809,9 milioni di euro, con un incremento del 20,1% rispetto all’esercizio precedente. I premi dei Rami Auto ammontano a 605,8 milioni di euro, con un incremento del 25,4%. I premi degli Altri Rami Danni ammontano a 204,1 milioni di euro, in crescita del 6,8%. I premi del lavoro diretto dei Rami Vita ammontano a 127,3 milioni di euro (-11,2%).