
Richard Killingbeck - amministratore delgato di WH Ireland Group - ha rilasciato delle importanti dichiarazioni sul futuro del wealth management in seguito all’accordo siglato per la fusione con la SEI Wealth Platform. La partnership infatti è stata motivata dalla necessità di far fronte ai cambiamenti del settore e alle istanze di innovazione che influenzano (e influenzeranno sempre di più) il mercato.
Secondo il CEO tutte le più importanti trasformazioni e i trend che hanno caratterizzato la storia di questo business hanno un elemento comune: un malfunzionamento operativo o amministrativo. Ovvero le crisi sono causate da problemi interni alle aziende, non dal crollo delle performance. Queste problematiche “intestine” coincidono con l’incapacità delle compagnie di adattarsi ai cambiamenti del mondo, in particolare a quelli tecnologici.
Al giorno d’oggi per esempio la tecnologia è diffusa in ogni ambito della vita privata dei clienti, che sono dunque molto informati sull’andamento dei loro asset e sulle performance del loro portafoglio. Le aziende del settore quindi devono investire somme sempre maggiori per rendere l’interazione con gli utenti più sofisticata e allo stesso tempo smart.
Allo stesso tempo però, secondo Killingbeck il ruolo del robo-advice è molto ambiguo: sarà fondamentale per raggiungere una certa fetta di pubblico, ma non diventerà la modalità dominante. Molti individui infatti continueranno a preferire un contatto diretto e personale, sebbene attraverso strumenti tecnologici. Infine l’IT è uno strumento che permette anche di contenere notevolmente i costi aziendali e di realizzare economie di scala.
Oltre all’ulteriore aumento dell’importanza della tecnologia, altri trend sono destinati a imporsi nei prossimi anni:
- Il consolidamento dell’industria attraverso operazioni strategiche di fusione, le cosiddette “Mergers and Acquisitions” (M&A)
- Aumento della complessità dello scenario regolamentare
- Focus sempre più internazionale e cross-border
- Crescita della domanda di assistenza e consulenza finanziaria (a causa della maggiore complessità del mercato)
- Nuovo paradigma di comunicazione dettato dalla tecnologia, non solo tra l’azienda e i clienti ma anche all’interno dell’azienda stessa