Nell'ambito del quarantacinquesimo Congresso Nazionale dell'Unione Europea Assicuratori, il Presidente Roberto Conforti ha dato lettura di fronte ai Soci della Relazione annuale, tracciando anche un bilancio delle attività degli ultimi dodici mesi, in termini tanto di iniziative convegnistiche quanto di ricerca e pubblicazioni.
L'edizione 2018 della Relazione annuale Uea, curata dal Presidente Conforti, disponibile sul sito dell'Associazione e qui sotto, ha proposto un compendio delle principali norme, divenute operative negli ultimi dodici mesi, che impattano sulla distribuzione assicurativa: dalla MiFID II/MiFIR ai PRIIP; dal poco noto, ma molto influente Regolamento sulle Interchange Fee dei pagamenti con carta (PSD2) all'arcinoto (ma quanto compreso?) GDPR; dal DDL Concorrenza alla Legge di Bilancio, senza dimenticare il Codice del Terzo Settore (Dl. 3 luglio 2017, n.117).
Infine, Conforti non poteva non soffermarsi sulla IDD, nell'anno in cui la Direttiva entra in vigore e in cui UEA sarà a Bruxelles proprio all'inizio di ottobre: "Questa direttiva cambierà profondamente la qualità della distribuzione assicurativa. La nostra speranza è che cambi la qualità del modo di fare polizze anche delle banche, dove continuano comportamenti contra legem a danno dei consumatori e degli uffici postali dove sarebbe necessario che qualche ispettore Ivass si trattenesse un'oretta ad ascoltare come vengono vendute le polizze".
Tanti gli interventi dei Soci, a commento della Relazione - particolarmente apprezzata per la sua capacità di sintetizzare aspetti normativi anche molto complessi enucleandone finalità, insidie e "costi" - ma anche delle attività associative. Interpretando, senza possibilità di esaurire la profondità degli interventi, lo spirito dei contributi offerti sono emersi i tratti chiave che accomunano i Soci Uea e gli intenti programmatici: la volontà di conoscere e migliorarsi, sia da un punto di vista tecnico-assicurativo sia gestionale-organizzativo; di continuare a distinguersi in un mercato che tende alla standardizzazione, come consulenti al fianco dei consumatori; la necessità di approfondire tematiche di natura etica, nella convinzione che attraverso queste si sostanzi il ruolo sociale dell'intermediario assicurativo.
Per il futuro dell'Associazione sono stati tanti gli spunti proposti: in primis la valorizzazione del suo patrimonio storico e culturale, fatto di convegni e progetti che sono diventati pietre miliari dell'intermediazione assicurativa e, da qui, l'ulteriore sviluppo dei rapporti ormai consolidati con esperti e accademici dei principali Centri del sapere e con le istituzioni economiche. Da parte di tutti, il desiderio di sostenere, con un contributo fattivo di pensiero e azione, un'Associazione che aiuta gli Agenti a volare alto per mantenersi "a quota cliente".
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Relazione del Presidente Conforti | 689.12 KB |