Il gruppo assicurativo Zurich ha registrato nell’esercizio 2018 un risultato operativo di 4,57 miliardi di dollari (+20% su base annua) e un utile netto di 3,72 miliardi (+24%). Si tratta di risultati superiori alle attese.
Il combined ratio è nettamente migliorato passando dal 100,9% del 2017 a 97,8% di fine 2018. Il dividendo sarà aumentato del 6% a 19 franchi svizzeri per azione, ha annunciato il gruppo. Il programma di ristrutturazioni lanciato due anni fa, con l’obiettivo di ridurre i costi di 1,5 miliardi di dollari rispetto al livello del 2015, sta dando i suoi frutti, aggiunge la nota odierna del gruppo. I risparmi hanno già raggiunto 1,1 miliardi.
Il Ceo Mario Greco ha negato l’interesse di Zurich a grandi fusioni transfrontaliere, ma valuta eventualmente opportunità di M&A a livello dei singoli Paesi in cui opera, a patto che siano al giusto prezzo: “'Siamo molto concentrati sulla nostra strategia. Non c’è interesse per importanti operazioni di M&A cross-border”, perché non creano valore, ha spiegato Greco. Zurich esamina semmai “soluzioni Paese per Paese”, come ha fatto con l’Australia e l’Argentina. In questo caso, “quando c’è un’opportunità la guardiamo, ma al prezzo giusto”. Greco ha aggiunto di avere molta fiducia nel raggiungimento degli obiettivi al 2019: “Mi piace molto quello che sto facendo e il mio impegno è quello di continuare a farlo”. Così ha risposto a chi gli chiedeva conto del suo orizzonte professionale dopo tre anni alla guida del Gruppo: “Nel mio contratto non c’è una data limite. Non è un contratto a 3 o 5 anni”.