Altroconsumo
Secondo il rapporto Termometro Altroconsumo 2023 la capacità di spesa delle famiglie italiane continua a essere debole e le prospettive per il 2024 sono in peggioramento. Una famiglia italiana su 10 risulta in gravi difficoltà economiche nell'affrontare le spese quotidiane. Il peggioramento più evidente rispetto al 2022 lo si registra per le spese relative a salute e alimentazione.
L’Italia vanta una delle aspettative di vita più lunghe del mondo, ma longevità non è sinonimo di buona salute.
Nel 2018 in Italia oltre quattro famiglie su dieci hanno avuto difficoltà a pagare i conti per la casa, la salute e la mobilità. Le previsioni per il prossimo anno sono negative: una famiglia su tre ritiene che avrà maggiori problemi a sostenere le spese nel 2019 rispetto all’anno appena trascorso.
Altroconsumo e le organizzazioni partner in Belgio, Spagna e Portogallo hanno lanciano collettive risarcitorie contro Facebook nei rispettivi Paesi.
Quasi un italiano su due rinuncia a spese mediche necessarie per mancanza di soldi e questa percentuale è ancora maggiore (arriva a sei su dieci) nelle famiglie che hanno un reddito basso.
Tra i risparmiatori italiani c’è stato un balzo nell’ottimismo. L’ultima indagine per l’indice trimestrale Altroconsumo Finanza sulla fiducia dei risparmiatori non lascia dubbi. Le attese circa il futuro delle finanze familiari tornano in area di pieno ottimismo a quota 107,3 da 99,3 di marzo (l’indice va da zero a 200 e i dati sopra quota 100 indicano ottimismo).
La società di consumatori Altroconsumo vince la class action contro Banca Intesa. La commissione di massimo scoperto è stata vietata per legge nel 2009, ma molte banche, inclusa Banca Intesa, l’hanno reintrodotta anche sui conti senza fido, chiamandola in altro modo: commissione per scoperto di conto.