
Altroconsumo e le organizzazioni partner in Belgio, Spagna e Portogallo hanno lanciano collettive risarcitorie contro Facebook nei rispettivi Paesi.
Lo si apprende da una nota di Altroconsumo indicando che la richiesta al giudice è di un risarcimento di almeno 200 euro per ciascuno degli utenti del social network, a causa dell’uso improprio dei dati. “La class action – si legge - poggia le basi sulle contestazioni mosse dalle Organizzazioni di consumatori nelle scorse settimane e confermate dall’Autorità Antitrust italiana con l’apertura del procedimento per pratiche commerciali scorrette: tutti gli utenti Facebook sono stati vittime di un continuo e massivo uso improprio dei dati da parte del social network o di altre app che operano sulla piattaforma”.
Secondo Altroconsumo, “con la raccolta di grandi volumi di dati e la loro condivisione con parti terze senza che l’utente avesse dato il consenso in modo pienamente consapevole, Facebook ha violato sia la normativa sulla protezione dei dati, sia la fondamentale legislazione sui consumatori, traendone indebiti e ingentissimi guadagni”. L’atto di citazione sarà depositato entro breve dagli avvocati di Altroconsumo presso il Tribunale di Milano. Il giudice dovrà valutare il danno e calcolare l’importo finale del risarcimento che comunque gli esperti dell’Organizzazione hanno già valutato essere almeno di 200 euro per ogni consumatore sul social network, sommando il valore economico prodotto dall’utilizzo dei dati, più il danno morale.