Bonus malus
Anche il fisco potrebbe contribuire a incentivare comportamenti virtuosi da parte degli automobilisti. In mancanza di incidenti un assicurato vedrebbe ridursi, al momento del rinnovo della polizza Rc Auto, la quota di premio relativa alle imposte che attualmente è pari a circa il 30 per cento.
Secondo un’analisi di Segugio.it, un assicurato in Italia in classe 1 da oltre 2 anni, in seguito a un sinistro, dovrebbe far fronte per 5 anni a un incremento dei costi assicurativi di quasi 700 euro, che sale fino a quasi 1.700 in Campania. Ma esiste un modo per evitare tutto questo.
“Facendo seguito a quanto già annunciato nel corso dell'ultima Assemblea Ania e nei recenti confronti politici, relativamente all'attenzione costante di questo Ministero al settore assicurativo, e in special modo rispetto alla revisione del sistema bonus malus della Rc auto, ribadisco l'intenzione del Mise di costituire in tempi brevi un tavolo tecnico coinvolgendo Ania, Ivass e ministeri interessati. Il tavolo avrà l'obiettivo di pervenire ad una riforma del sistema attraverso una concertazione equilibrata da potersi adottare con il provvedimento legislativo più opportuno”.
L’Rc Auto si appresta ad affrontare una vera e propria rivoluzione. Nei giorni scorsi l’Ivass ha emanato due provvedimenti che introducono una nuova disciplina dell’attestato di rischio, il cosiddetto attestato di rischio dinamico, e definiscono nuove regole per il riconoscimento della classe di merito di conversione universale e per la sua evoluzione nel tempo, con l’introduzione di benefìci a favore di alcune categorie di assicurati, come i conviventi di fatto e uniti civilmente.