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Non ci sono buone prospettive per il settore delle assicurazioni vita in Italia. L’agenzia internazionale Fitch Ratings ha infatti confermato l’outlook negativo per il 2020 degli assicuratori vita italiani, a causa dell’alta “sensibilità allo spread sul debito italiano e per i tassi di interesse molto bassi che avranno un impatto negativo sulla capitalizzazione delle compagnie di assicurazione nel prossimo anno”, si legge nel report “2020 Outlook: Italian Insurance”.
Una indagine realizzata per conto di Facile.it da Up Research e Norstat dimostra che un automobilista su sei in caso di danni procurati ad auto parcheggiate, in assenza del proprietario, preferisce darsela a gambe. Secondo i dati raccolti la percentuale raggiunge il 16,5%, ovvero 1,3 milioni di automobilisti che decidono di non assumersi la responsabilità del danno arrecato.
Moody’s assegna un outlook stabile al comparto assicurativo danni di tutto il mondo, grazie alla solidità patrimoniale complessiva e all’attenzione nella sottoscrizione dei rischi che vanno a controbilanciare le crescenti richieste di risarcimenti.
Il Consiglio di Amministrazione di Sara Assicurazioni S.p.A., riunitosi il 20 novembre 2018, ha esaminato le situazioni economiche pro forma al 30 settembre 2018 delle società del Gruppo Sara Assicurazioni, funzionali alla redazione della reportistica Solvency II.
Il mercato assicurativo svizzero ha chiuso il 2016 registrando un aumento dei ricavi nei rami danni e un calo della raccolta premi nel ramo vita, a causa soprattutto dei tassi d’interesse ai minimi storici e i crescenti vincoli normativi. È quanto ha comunicato l’Associazione svizzera di assicurazioni (ASA).
Un incendio scoppiato nella notte tra il 10 e l’11 febbraio al Museo Nazionale in Piazza San Venceslao a Praga ha danneggiato 200 metri quadrati del tetto del monumento storico, opera dell’architetto Josef Schultz, costruito tra il 1885 e il 1891.
Al netto della tassazione, pari a 3.049 milioni, il risultato complessivo 2013 del settore assicurativo evidenzia un utile di 5.233 milioni: nei soli rami danni l’utile è stato di 2.143 milioni (640 nel 2012), mentre il risultato del ramo vita è stato pari a 3.090 milioni (5.129 nel 2012). E’ quanto emerge dal Rapporto Ania sull’Assicurazione Italiana nel 2013.
Secondo la società di rating Fitch, nel corso del 2014 il settore delle assicurazioni danni dovrebbe registrare un calo di redditività a causa dell’aumento delle richieste di risarcimento e di un ulteriore calo delle tariffe del ramo auto; per quanto riguarda il mercato vita le previsioni indicano una certa volatilità della raccolta premi che dovrebbe comunque segnare un incremento a una cifra, rallentando comunque il passo rispetto al 2013.