Industria 4.0
Il mercato dell’Industry 4.0 in Italia ha raggiunto un valore di 3,9 miliardi di euro nel 2019, per un incremento annuo del 22% e quasi triplicato in 4 anni.
Il mercato dell’Industry 4.0, che comprende soluzioni IT, componenti tecnologiche abilitanti su asset produttivi tradizionali e servizi collegati, ha raggiunto a fine 2018 il valore di 3,2 miliardi di euro, per un incremento del 35% rispetto all’anno precedente, trainato dai frutti degli investimenti effettuati nel 2017 (e fatturati nel 2018) sulla spinta del Piano Nazionale Industria 4.0.
Competenze digitali, formazione continua e nuove tecnologie al centro delle audizioni al Senato su Industria 4.0 e mercato del lavoro.
Nell’era dell’Industria 4.0 e dell’Intelligenza Artificiale, le macro aree di rischio aziendale per un risk manager non riguardano più soltanto impianti e macchinari - per i quali la sensoristica per la manutenzione predittiva ha aiutato ad anticipare un elevato numero di problematiche andando a monitorare i disfunzionamenti “a monte” - ma si sono decisamente spostate verso il “cyber”, sia in un’ottica di maggior sicurezza richiesta all’interno del sistema azienda che soprattutto in una di verifica del flusso informativo, sempre più veloce e incontrollato.
Il Consiglio di presidenza di Confindustria Lombardia ha annunciato la creazione del Digital Innovation Hub regionale. Il DIH, in linea con le linee guida di Confindustria e con quanto previsto dal Piano nazionale Industria 4.0 del governo, sarà a trazione regionale e avrà delle antenne territoriali. Giocherà quindi un ruolo fondamentale l’attività di trait d’union che sarà svolta delle associazioni territoriali, soci fondatori del DIH, con le imprese associate.
Si terrà giovedì 25 maggio, a Milano (ore 10,30-16,30) il workshop “Quality Economics nell’era dell’industry 4.0. Misurare e ridurre costi della non qualità. Best prasctices a confronto” organizzato dalla Scuola di Formazione del Gruppo Galgano.