Sicurezza stradale
Verti, compagnia assicurativa digitale del Gruppo MAPFRE, presenta la seconda ricerca di VertiMovers, il nuovo Osservatorio che si pone l’obiettivo di raccontare ogni mese i cambiamenti sul mondo della mobilità, e non solo, direttamente attraverso i dati clienti proprietari. Attraverso questo strumento, Verti intende cercare di tenere il passo delle novità attraverso il Mov1mento, inteso come energia, ma anche come appartenenza a una comunità.
Briko®, storico brand italiano di attrezzatura e accessori sportivi, ha stretto un accordo con Aon, primo gruppo in Italia e nel mondo nella consulenza dei rischi e delle risorse umane, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa, offrendo a coloro che acquisteranno un nuovo casco da bici dodici mesi di assistenza e copertura rischi per adulti e bambini in caso di incidente in bicicletta. Il programma Road Protection prevede la copertura per assistenza, responsabilità civile e tutela legale ed è valido su alcuni modelli di casco Briko® (Ventus 2.0, Gass 2.0, Quasar, Kiso, Morgan, Sismic, Skate, Fury).
Si chiama Qshino la risposta di UnipolSai alle esigenze del mercato rispetto alla legge Salva bebè. Messo a punto da AlfaEvolution Technology - centro di competenze per il Gruppo Unipol sui servizi telematici – Qshino si posiziona sopra i seggiolini auto, e nei primi giorni le vendite hanno già raggiunto alcune migliaia di pezzi.
La leggenda metropolitana delle donne alla guida distratte e pericolose è ormai un reperto di antiquariato senza alcun valore. Infatti, il magazine francese AutoPlus riprende i risultati di una recente indagine svolta in Belgio da Vias Institute, che rivelano come assicurare le donne sia per gli assicuratori un ottimo affare.
Con l’hashtag #rispettiamoci, Aci e Sara Assicurazioni lanciano al 102° Giro d’Italia la campagna di sensibilizzazione verso gli utenti della strada vulnerabili, pedoni e ciclisti.
Il Parlamento europeo ha votato nei giorni scorsi nuove misure per migliorare la sicurezza stradale e ridurre gli incidenti stradali. Con le nuove norme il Parlamento europeo intende rendere obbligatori i dispositivi di sicurezza su tutte le nuove auto in commercio nei Paesi UE.
Dopo la nascita di un figlio, oltre la metà dei genitori ammette di aver modificato il proprio stile di guida, passando da spericolati (33%) o rilassati (30%) quando sono da soli, ad attenti e prudenti (60%) quando trasportano i loro bambini.
Allianz Partners e Waze, app di navigazione basata su una community di automobilisti, annunciano una partnership finalizzata al lancio di un servizio di assistenza stradale dedicato agli oltre 22 milioni di Wazer di tutta Europa.
Sei proprio sicuro di essere un buon guidatore? Una domanda che nel nostro Paese ammette solo un tipo di risposta, e senza tante incertezze! Ma è proprio così? A togliere ogni tipo di dubbio e a misurare le capacità degli automobilisti italiani arriva la nuova app “Come Guidi” ideata dall’ex pilota di rally Maurizio Verini.
TotalErg mette a disposizione delle scuole primarie e secondarie di I grado italiane il progetto didattico “Sicuri è meglio”. Lo sviluppo di una cultura della sicurezza nei giovanissimi educa i futuri cittadini ad un uso corretto e responsabile della strada.
La tecnologia più utile? Quella dei sistemi di controllo della frenata. Emerge l’interesse per i sistemi di “guida autonoma”, che possono “ridurre il rischio di incidenti”. Ma attenzione che per una quota rilevante di italiani, specialmente tra i più giovani, troppa tecnologia distrae dalla guida. Le applicazioni tecnologiche per l’auto sotto la lente dell’ultima ricerca dell’Osservatorio UnipolSai 2015 commissionata a Nextplora.
Ogni giorno nel mondo 500 bambini muoiono in un incidente stradale e 1.000 restano feriti in modo grave e con danni permanenti. Sulle strade italiane muore 1 bambino ogni settimana e oltre 200 rimangono feriti. La causa maggiore di questi decessi è il mancato uso dei seggiolini e degli altri sistemi di ritenuta, in grado di ridurre fino all’80% il pericolo di morte. Su questi dispositivi c’è ancora tanta ignoranza: nel 77% dei Paesi in via di sviluppo non sono nemmeno oggetto di specifiche normative.
Dimezzare la mortalità tra il 2001 e il 2010 è stato certamente difficile, ma l’impresa è alla fine riuscita; ripeterla, però sembra tutt’altra questione, se è vero – e le statistiche dell’UE sembrano confermarlo senza troppi equivoci, che nel 2014 il tasso di diminuzione della mortalità nei 28 Stati membri non è andato oltre l’1% (nel solo 2010 il decremento era stato dell’11%).
Che siano amate o odiate, le cinture di sicurezza sono senza dubbio tra i più importanti meccanismi di sicurezza per chi si trova alla guida o all’interno di un’automobile. A otto anni dall’entrata in vigore della legge che rende obbligatorio l’uso delle cinture di sicurezza per tutti i passeggeri presenti nell’abitacolo della vettura, il Centro Studi e Documentazione Direct Line ha voluto interrogare gli automobilisti italiani sul rapporto e sull’uso di questo fondamentale dispositivo di sicurezza.
La strada è un elemento che accompagna tutti fin da bambini: vivere e conoscere la strada nel modo corretto fin da piccoli è fondamentale per sviluppare la sensibilità necessaria per essere un automobilista, un motociclista, un ciclista o un pedone responsabili nell’età adulta. Da non dimenticare che non siamo sempre pedoni, automobilisti, ciclisti o motociclisti, ma spesso alterniamo questi ruoli dimenticandoci quali sono i rischi che si corrono ad essere l’uno o l’altro.