Sicurezza stradale
Dimezzare la mortalità tra il 2001 e il 2010 è stato certamente difficile, ma l’impresa è alla fine riuscita; ripeterla, però sembra tutt’altra questione, se è vero – e le statistiche dell’UE sembrano confermarlo senza troppi equivoci, che nel 2014 il tasso di diminuzione della mortalità nei 28 Stati membri non è andato oltre l’1% (nel solo 2010 il decremento era stato dell’11%).
Che siano amate o odiate, le cinture di sicurezza sono senza dubbio tra i più importanti meccanismi di sicurezza per chi si trova alla guida o all’interno di un’automobile. A otto anni dall’entrata in vigore della legge che rende obbligatorio l’uso delle cinture di sicurezza per tutti i passeggeri presenti nell’abitacolo della vettura, il Centro Studi e Documentazione Direct Line ha voluto interrogare gli automobilisti italiani sul rapporto e sull’uso di questo fondamentale dispositivo di sicurezza.
La strada è un elemento che accompagna tutti fin da bambini: vivere e conoscere la strada nel modo corretto fin da piccoli è fondamentale per sviluppare la sensibilità necessaria per essere un automobilista, un motociclista, un ciclista o un pedone responsabili nell’età adulta. Da non dimenticare che non siamo sempre pedoni, automobilisti, ciclisti o motociclisti, ma spesso alterniamo questi ruoli dimenticandoci quali sono i rischi che si corrono ad essere l’uno o l’altro.
Formazione, sensibilizzazione e prevenzione. Sono questi gli ingredienti di #nonrischioperché, iniziativa organizzata dalla Fondazione ANIA in collaborazione con la Polizia di Stato, che da oggi e per oltre un mese coinvolgerà alcune tra le principali località turistiche italiane. La sicurezza stradale si trasforma in un vero e proprio evento, con quiz a tema, prove al simulatore di guida e il coinvolgimento virale, grazie ai social network e all’hashtag già lanciato dalla Fondazione ANIA durante le festività di Natale.
Si conferma essere il lunedì il giorno peggiore della settimana per gli automobilisti britannici. Secondo i dati raccolti da una indagine diffusa da Auto Express è infatti il primo giorno della settimana quello in cui avvengono più sinistri, con una percentuale del 17% di richieste di risarcimento per incidenti stradali. Che è la più alta rispetto agli altri giorni della settimana.
Non solo “bevi responsabilmente”, come recita un celebre slogan, ma anche “guida responsabilmente”. Non si stancano di ripeterlo Valentina Albanese e Andrea Montermini, i due campioni automobilistici che da dieci anni ormai si scambiano il testimone al seguito del Sara Safe Factor per spiegare agli studenti in età da patente – ne hanno già incontrati 50.000 - che “in strada e in pista vincono le regole”. Anche quando si corre per vincere. Il Sara Safe Factor è infatti un tour nelle scuole superiori di tutta Italia che nasce dall’impegno statutario dell’Automobile Club d’Italia per la sicurezza stradale e vede coinvolti Sara Assicurazioni – Compagnia Assicuratrice ufficiale dell’ACI -, ACI Sport e gli Automobil Club locali. Un progetto educativo e di sensibilizzazione che, per il suo elevato valore sociale, ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Squadra che vince non si cambia. Dopo gli ottimi risultati conseguiti lo scorso anno in termini di coinvolgimento di istituti scolastici e di apprezzamento degli studenti, il 7 marzo scorso è ripartito dall'autodromo del Mugello il tour 2012 del Sara Safe Factor. L’iniziativa nasce dall’impegno statutario dell’Automobile Club d’Italia per la sicurezza stradale e schiera in prima linea Sara Assicurazioni – compagnia assicuratrice ufficiale dell’ACI – insieme ad ACI Sport e Automobile Club di Firenze. Per l’ottavo anno consecutivo, il progetto “mette in pista” i ragazzi per formarli e sollecitarli a una guida più sicura, responsabile e consapevole.