Sicurezza stradale
Allianz Partners e Waze, app di navigazione basata su una community di automobilisti, annunciano una partnership finalizzata al lancio di un servizio di assistenza stradale dedicato agli oltre 22 milioni di Wazer di tutta Europa.
Sei proprio sicuro di essere un buon guidatore? Una domanda che nel nostro Paese ammette solo un tipo di risposta, e senza tante incertezze! Ma è proprio così? A togliere ogni tipo di dubbio e a misurare le capacità degli automobilisti italiani arriva la nuova app “Come Guidi” ideata dall’ex pilota di rally Maurizio Verini.
TotalErg mette a disposizione delle scuole primarie e secondarie di I grado italiane il progetto didattico “Sicuri è meglio”. Lo sviluppo di una cultura della sicurezza nei giovanissimi educa i futuri cittadini ad un uso corretto e responsabile della strada.
La tecnologia più utile? Quella dei sistemi di controllo della frenata. Emerge l’interesse per i sistemi di “guida autonoma”, che possono “ridurre il rischio di incidenti”. Ma attenzione che per una quota rilevante di italiani, specialmente tra i più giovani, troppa tecnologia distrae dalla guida. Le applicazioni tecnologiche per l’auto sotto la lente dell’ultima ricerca dell’Osservatorio UnipolSai 2015 commissionata a Nextplora.
Ogni giorno nel mondo 500 bambini muoiono in un incidente stradale e 1.000 restano feriti in modo grave e con danni permanenti. Sulle strade italiane muore 1 bambino ogni settimana e oltre 200 rimangono feriti. La causa maggiore di questi decessi è il mancato uso dei seggiolini e degli altri sistemi di ritenuta, in grado di ridurre fino all’80% il pericolo di morte. Su questi dispositivi c’è ancora tanta ignoranza: nel 77% dei Paesi in via di sviluppo non sono nemmeno oggetto di specifiche normative.
Dimezzare la mortalità tra il 2001 e il 2010 è stato certamente difficile, ma l’impresa è alla fine riuscita; ripeterla, però sembra tutt’altra questione, se è vero – e le statistiche dell’UE sembrano confermarlo senza troppi equivoci, che nel 2014 il tasso di diminuzione della mortalità nei 28 Stati membri non è andato oltre l’1% (nel solo 2010 il decremento era stato dell’11%).
Che siano amate o odiate, le cinture di sicurezza sono senza dubbio tra i più importanti meccanismi di sicurezza per chi si trova alla guida o all’interno di un’automobile. A otto anni dall’entrata in vigore della legge che rende obbligatorio l’uso delle cinture di sicurezza per tutti i passeggeri presenti nell’abitacolo della vettura, il Centro Studi e Documentazione Direct Line ha voluto interrogare gli automobilisti italiani sul rapporto e sull’uso di questo fondamentale dispositivo di sicurezza.
La strada è un elemento che accompagna tutti fin da bambini: vivere e conoscere la strada nel modo corretto fin da piccoli è fondamentale per sviluppare la sensibilità necessaria per essere un automobilista, un motociclista, un ciclista o un pedone responsabili nell’età adulta. Da non dimenticare che non siamo sempre pedoni, automobilisti, ciclisti o motociclisti, ma spesso alterniamo questi ruoli dimenticandoci quali sono i rischi che si corrono ad essere l’uno o l’altro.
Formazione, sensibilizzazione e prevenzione. Sono questi gli ingredienti di #nonrischioperché, iniziativa organizzata dalla Fondazione ANIA in collaborazione con la Polizia di Stato, che da oggi e per oltre un mese coinvolgerà alcune tra le principali località turistiche italiane. La sicurezza stradale si trasforma in un vero e proprio evento, con quiz a tema, prove al simulatore di guida e il coinvolgimento virale, grazie ai social network e all’hashtag già lanciato dalla Fondazione ANIA durante le festività di Natale.
Si conferma essere il lunedì il giorno peggiore della settimana per gli automobilisti britannici. Secondo i dati raccolti da una indagine diffusa da Auto Express è infatti il primo giorno della settimana quello in cui avvengono più sinistri, con una percentuale del 17% di richieste di risarcimento per incidenti stradali. Che è la più alta rispetto agli altri giorni della settimana.
Non solo “bevi responsabilmente”, come recita un celebre slogan, ma anche “guida responsabilmente”. Non si stancano di ripeterlo Valentina Albanese e Andrea Montermini, i due campioni automobilistici che da dieci anni ormai si scambiano il testimone al seguito del Sara Safe Factor per spiegare agli studenti in età da patente – ne hanno già incontrati 50.000 - che “in strada e in pista vincono le regole”. Anche quando si corre per vincere. Il Sara Safe Factor è infatti un tour nelle scuole superiori di tutta Italia che nasce dall’impegno statutario dell’Automobile Club d’Italia per la sicurezza stradale e vede coinvolti Sara Assicurazioni – Compagnia Assicuratrice ufficiale dell’ACI -, ACI Sport e gli Automobil Club locali. Un progetto educativo e di sensibilizzazione che, per il suo elevato valore sociale, ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Squadra che vince non si cambia. Dopo gli ottimi risultati conseguiti lo scorso anno in termini di coinvolgimento di istituti scolastici e di apprezzamento degli studenti, il 7 marzo scorso è ripartito dall'autodromo del Mugello il tour 2012 del Sara Safe Factor. L’iniziativa nasce dall’impegno statutario dell’Automobile Club d’Italia per la sicurezza stradale e schiera in prima linea Sara Assicurazioni – compagnia assicuratrice ufficiale dell’ACI – insieme ad ACI Sport e Automobile Club di Firenze. Per l’ottavo anno consecutivo, il progetto “mette in pista” i ragazzi per formarli e sollecitarli a una guida più sicura, responsabile e consapevole.
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