Medio Oriente
Le tensioni del Medio Oriente non hanno ancora prodotto effetti particolarmente gravi per i nostri scambi commerciali. Secondo un’analisi della CGIA di Mestre, tra i primi due mesi del 2023 e lo stesso periodo di quest’anno, il numero di navi mercantili (cargo e cisterna) in arrivo nei porti italiani è diminuito di 169 unità (pari a -3,6% del totale arrivi).
Europ Assistance, controllata del Gruppo Generali, ha acquisito il 74,6% della partecipazione detenuta da Mapfre Asistencia in Gulf Assist WLL, società con sede in Bahrein.
Axa potrebbe presto cedere le attività sviluppate in Medio Oriente, considerata la strategia di razionalizzazione del business dell’amministratore delegato Thomas Buberl che richiederebbe l’uscita dai mercati in cui l’impresa non ha dimensioni considerevoli. In particolare, secondo quanto riportato da Bloomberg, il gruppo francese, starebbe lavorando insieme a HSBC a un piano di revisione strategica.
Atradius Collections espande ulteriormente la sua presenza internazionale a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti (EAU). Il lancio di questa nuova realtà locale fa parte della strategia di sviluppo di Atradius Collections ed è volta a migliorare l’expertise della società nell’attività di recupero crediti negli Emirati Arabi Uniti, nel piano di espansione globale.
Con la fine dell’anno in corso, Zurich Insurance Group Plc cesserà di sottoscrivere polizze property & casualty nell’area del Medio Oriente, a causa del limitato potenziale di crescita del comparto. Rimarrà operativa la unit dedicata al comparto Vita.
Saltata l’unione con Zurich per la britannica RSA guidata da Stephen Hester, è arrivato il momento di prendere in esame il piano B che prevede la dismissione delle operazioni in Russia e Medio Oriente. Operazioni necessarie per aumentare la propria patrimonializzazione e che, secondo le intenzioni del management, dovrebbe portare nelle casse di RSA conta una cifra intorno ai 110-120 milioni di euro.
Dopo un periodo di disordine politico e sociale, l’attività economica si è intensificata nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa. Secondo le previsioni di Coface la crescita dovrebbe stabilizzarsi a 2,6% nel 2014 e accelerare per poi raggiungere il 3,2% nel 2015, grazie alla ripresa economica mondiale e ai segni premonitori di consenso politico in alcuni paesi della regione. Tuttavia, le performance di crescita continueranno a mantenersi intorno al 5,4%, media registrata durante il periodo 2000- 2010.