Il mercato assicurativo della Corea del Sud è alle prese con un crescente fenomeno che conosciamo bene a queste latitudini: le frodi assicurative.
Nel corso del 2015 si è infatti registrato un forte incremento di falsi malati che esagerano ad arte il presunto infortunio o stato di malessere al fine di farsi ricoverare in ospedale.
In particolare, si segnala il caso emblematico di un falso paziente che ha stazionato nelle corsie di un ospedale coreano per oltre 144 giorni per una patologia come la “gonartrosi” (la più comune malattia degenerativa da usura del ginocchio, tipica della terza/quarta età) a meno di sei mesi di distanza dalla firma di ben 10 contratti assicurativi.
L’alto numero di false ospedalizzazioni e trattamenti clinici ha comportato per le assicurazioni coreane costi per circa 86 milioni di dollari, pari a un incremento su base annua del 35,6% rispetto all’anno precedente.
Per cercare di porre un freno a questa deriva, è stata messa a punto una normativa che entrerà in vigore a partire dal prossimo 30 settembre e che andrà a punire i colpevoli di frode alle assicurazioni con pene che potranno arrivare a un massimo di 10 anni di reclusione.