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Il gruppo italiano ha annunciato l’imminente apertura di una nuova succursale a Hong Kong interamente dedicata a prodotti del ramo vita, principalmente polizze unit-linked rivolte a high net worth individuals e clienti facoltosi.
La compagnia è presente nel paese da quasi 40 anni con “Assicurazioni Generali - Hong Kong” e ha lì la propria base regionale asiatica. La sezione già esistente si occupa principalmente di assicurazione generale per clienti retail, ma anche imprese e soggetti corporate di piccole e medie dimensioni. Ora invece con il lancio di “Generali Life Hong Kong” l’offerta sarà finalmente implementata andando a coprire tutte le esigenze dei diversi tipi di clienti.
Il mercato internazionale
Il posizionamento di Generali sul mercato internazionale ha subito una notevole ristrutturazione nel dicembre 2015 quando “Generali International” e “Generali Worldwide” si sono fuse con lo scopo di focalizzarsi maggiormente sulle attività in paesi dall’importanza strategica, quali le Bahamas, Le Isole Vergini Britanniche, le isole Cayman, Guernsey, l’isola di Jersey, Hong Kong, Singapore e gli Emirati Arabi. Allo stesso tempo quest’operazione ha segnato la fine della presenza della compagnia in altri 14 stati tra cui la Cina, il Brasile e la Svizzera. Nick Griffin, chief commercial officer di Generali Worldwide, ha spiegato che negli ultimi mesi il gruppo ha dedicato molte energie alla ridefinizione del proprio ruolo a livello globale, selezionando attentamente i mercati locali che presentano le opportunità più attrattive dal punto di vista commerciale.
L’operazione nel complesso prevede un rafforzamento della presenza dell’azienda in Asia, sfruttando l’esperienza di lunga data a Hong Kong. In questo mercato infatti Generali già gode di un ampio network di partner, che permetteranno mantenere anche in futuro gli standard qualitativi della compagnia pur con l’espansione del range di prodotti offerti. Secondo Phuong Chung, amministratore di Generali Life Hong Kong, la scelta di continuare a investire nel paese è giustificata dal fatto che "Hong Kong è da sempre leader del wealth management e del mercato insurance globale, e ha assistito negli ultimi anni al forte aumento del numero di clienti con ingenti capitali da amministrare, che sono alla ricerca di soluzioni di gestione del patrimonio sempre più sofisticate".