Nonostante la crisi economica e il calo delle attività reali la ricchezza delle famiglie risulta in aumento, grazie alle performance delle attività finanziarie. Infatti, la quota raggiunta è pari a 9.560 miliardi di euro, con un incremento di 160 miliardi in otto anni (+1,7%).
È quanto emerge da una elaborazione di Adnkronos sui dati relativi agli anni 2008-2016 riguardanti famiglie e istituzioni senza scopo di lucro, contenuti nel documento “L’economia delle regioni italiane nel 2017” di Bankitalia.
A crescere, quindi, è esclusivamente la ricchezza legata alle attività finanziarie, arrivata a 4.185 miliardi di euro, con un incremento di 373 miliardi di euro (+9,8%). Mentre le attività reali sono diminuite di 144 miliardi, scendendo a 6.302 miliardi (-2,2%). In deciso aumento sono, inoltre, le passività finanziarie, che registrano un incremento dell'8% arrivando a quota 927 miliardi (+69 miliardi).
A beneficiare dell’incremento è soprattutto il nord del Paese, dove si trova collocata oltre la metà della ricchezza complessiva delle famiglie italiane. La crescita è stata pari a 170 miliardi di euro, che ha portato il totale a quota 5.380 miliardi (+3,2%).
In aumento anche il sud dove la ricchezza netta raggiunge i 2.063 miliardi grazie a una crescita di 44 miliardi (+2,2%). Unica area dell'Italia che indietreggia è il centro, che perde 55 miliardi, avvicinandosi alla performance del mezzogiorno con 2.116 miliardi (-2,5%).