Famiglie
La maggioranza degli italiani fatica a vivere con i propri redditi, spesso giudicati insufficienti a coprire le spese essenziali. I servizi pubblici risultano inadeguati e molte persone si affidano principalmente al supporto familiare per far fronte alle difficoltà economiche.
Secondo i dati mensili raccolti dall’Osservatorio Findomestic, nel mese di luglio le intenzioni di acquisto degli italiani sono risultate in crescita del 4,1%.
Nel 2023 l’incidenza della povertà assoluta è dell’8,5% tra le famiglie del nostro Paese (8,3% nel 2022) e al 9,8% tra gli individui (9,7% nel 2022), in un quadro di “sostanziale stabilità” rispetto al 2022. Secondo la stima preliminare dell’Istat, si tratta di oltre 2 milioni 234mila famiglie, per un totale di circa 5 milioni 752mila individui.
Nonostante la complessità del quadro geopolitico, l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse, torna a prevalere un clima di "cauto ottimismo" tra i risparmiatori italiani che tornano ad avere fiducia, seppure timidamente, riportando indietro la lancetta del tempo al periodo pre-pandemia. In lieve miglioramento anche il tenore di vita delle famiglie italiane.
Il 2021 è stato contrassegnato da una graduale ma robusta ripresa economica dopo il blackout dell’anno precedente causato dal Covid-19. Un andamento che ha contribuito al deciso aumento delle richieste di prestito da parte delle famiglie italiane per sostenere consumi e progetti di spesa, anche grazie alle misure di politica monetaria e fiscale adottate.
Secondo le stime dell’Istat nel 2020 sono oltre 2 milioni le famiglie in povertà assoluta (il 7,7% del totale) per un numero complessivo di oltre 5,6 milioni di individui, in significativo aumento rispetto al 2019 quando l’incidenza era pari al 6,4%.
Baratro povertà assoluta per altri 2,1 milioni di famiglie a causa del coronavirus. Lo rileva il nuovo Focus realizzato da Censis e Confcooperative dal titolo “Covid, da acrobati della povertà a nuovi poveri”. Sono i lavoratori che durante il lockdown hanno visto crollare all’improvviso il loro reddito andando a ingrossare la sacca di povertà assoluta”.
Il post pandemia è un periodo complicato, pieno di problemi e incertezze. Secondo l’Osservatorio Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’ACI, che ha commissionato un’indagine a Nexplora, è normale che in una tale contesto dove regnano l’ansia e i dubbi sul futuro, cresca il bisogno di sicurezza: per il 40% degli italiani le soluzioni assicurative sono una forma di protezione che può offrire un futuro migliore alla propria famiglia, soprattutto nel caso di giovani coppie, che vi possono trovare un modo per investire finanziariamente le loro risorse e tutelarsi, anche sul piano economico, da imprevisti legati ad esempio a problemi di salute o danni provocati ad altri nella vita di tutti i giorni.
La fine del lungo periodo di isolamento e la graduale ripresa delle attività hanno fermato la spirale negativa legata all’emergenza sanitaria, ma nel mese di maggio la domanda delle famiglie è ancora rimasta al di sotto della normalità. Infatti, secondo i calcoli dell’Ufficio studi di Confcommercio, nel confronto annuo l’indicatore dei consumi (ICC) segna un calo del 29,4%, dato meno negativo rispetto al -47% di aprile, ma che conferma grandi difficoltà soprattutto per i servizi legati alla fruizione del tempo libero.
Una famiglia su cinque in Italia si trova in grave difficoltà economica a causa dell’emergenza pandemica e il 40% teme la disoccupazione, subito o il prossimo anno, con la paura concreta di veder ridurre le proprie entrate.
Parte #PrimaveraAlleanza: da oggi tutta la Rete distributiva di Alleanza, primo network assicurativo digitalizzato in Europa con i suoi 12.000 consulenti, opererà completamente da remoto per servire a distanza le famiglie italiane.
Generali Italia e Alleanza Assicurazioni lanciano i primi servizi dedicati a famiglie e imprese che devono affrontare l’emergenza coronavirus.
Secondo le analisi dell’Istat, nel terzo trimestre dell’anno il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,4%. Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è diminuita di 0,1 punti percentuali scendendo all’8,9%.
Nel 2018 in Italia oltre quattro famiglie su dieci hanno avuto difficoltà a pagare i conti per la casa, la salute e la mobilità. Le previsioni per il prossimo anno sono negative: una famiglia su tre ritiene che avrà maggiori problemi a sostenere le spese nel 2019 rispetto all’anno appena trascorso.
Si chiama Das in famiglia, la nuova soluzione dedicata ai nuclei familiari lanciata sul mercato da Das, la compagnia di Generali Italia specializzata in tutela legale. La nuova polizza garantisce assistenza ai nuclei familiari nelle eventuali controversie civili e penali.