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In aumento del 24% le richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane nel 2021

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Martedì, 11 Gennaio, 2022 - 09:25
Autore: Gillespie

Il 2021 è stato contrassegnato da una graduale ma robusta ripresa economica dopo il blackout dell’anno precedente causato dal Covid-19. Un andamento che ha contribuito al deciso aumento delle richieste di prestito da parte delle famiglie italiane per sostenere consumi e progetti di spesa, anche grazie alle misure di politica monetaria e fiscale adottate. 

È quanto emerge dal Barometro del Credito alle Famiglie (fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF), che segnala una crescita complessiva del +24% nelle richieste di finanziamento rispetto al 2020, che era stato pesantemente condizionato sia dai lockdown sia da un clima di fiducia non favorevole.

Nel dettaglio, nel 2021 si è registrata una crescita del +7,1% per le richieste di prestiti personali, che seppur in recupero risultano essere la forma tecnica che maggiormente ha risentito degli impatti della pandemia, e del +36,1% per i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali ad esempio auto e moto, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, impianti green, ecc), che hanno fatto registrare volumi decisamente superiori anche a quelli pre-crisi (+18,7% la variazione rispetto al 2019).

“Nell’anno appena concluso le richieste di prestiti da parte delle famiglie hanno fatto registrare un balzo significativo rispetto al 2020, quando la diffusione della pandemia aveva indotto le famiglie ad adottare un atteggiamento estremamente cauto e a posticipare o addirittura cancellare molti impegni di spesa. È però importante segnalare come il saldo sia positivo anche rispetto al 2019, con una crescita pari a +1,8%”, ha detto Maurizio Liuti, direttore corporate communication di CRIF. “Nel complesso il comparto è trainato dalla vivacità dei prestiti finalizzati, non solo quelli a sostegno dell’acquisto di auto e moto ma anche quelli collegati ai consumi di elettronica, elettrodomestici e prodotti per l’efficientamento energetico, che sempre di più rappresentano un’area di interesse per gli italiani”.

Per il secondo anno consecutivo l’importo medio dei finanziamenti richiesti, nell’aggregato di prestiti personali più finalizzati, segna una flessione per attestarsi a 8.651 euro (contro i 9.124 euro del 2020 e i 9.512 euro del 2019). Occorre tuttavia distinguere tra due dinamiche opposte: per quanto riguarda i prestiti finalizzati, nel 2021 il valore medio richiesto è risultato in calo a 6.249 euro (-6,8% rispetto al 2020), a conferma della tendenza a richiedere un finanziamento anche per acquisti di valore contenuto grazie a condizioni di offerta appetibili, mentre cresce a 12.909 euro quello relativo ai prestiti personali (+3,3%).

Relativamente alla distribuzione dei prestiti per fascia di importo, il dato cumulato conferma la preferenza degli italiani per valori inferiori ai 5.000 euro (il 53,5% del totale), seguiti dalle richieste comprese tra 10.001 e 20.000 euro (con il 18,6%) e da quelle tra 5.001 e 10.000 euro (con il 16,2%).

Approfondendo l’analisi per tipologia di finanziamento, le richieste di prestiti finalizzati vedono concentrare addirittura il 66,2% delle interrogazioni nella fascia al di sotto dei 5.000 euro. Per i prestiti personali, invece, si rileva una distribuzione più uniforme tra le diverse classi di importo fino a 20.000 euro, con il 31% del totale che si concentra nella classe al di sotto dei 5.000 euro, il 25,7% in quella compresa tra 5.001 e 10.000 euro e il 25,3% in quella tra 10.001 e 20.000 euro.

I piani di rimborso più diffusi si sono confermati quelli superiori ai 5 anni, con una quota pari al 22% del totale, nel tentativo di ridurre il peso delle rate mensili sul bilancio familiare. Tuttavia, per la prima volta negli ultimi 10 anni è diminuita (-3%) l’incidenza dei piani di rimborso superiori ai 60 mesi, mentre aumentano significativamente (+4,6%) le richieste di finanziamento con rimborso a 2-3 anni (che arrivano al 20,5% del totale) e quelle inferiori a 12 mesi (con il 18% del totale, +1,1% rispetto all’anno precedente).

Tag: 
Prestiti
Famiglie
CRIF

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