Famiglie
Nel 2018 in Italia oltre quattro famiglie su dieci hanno avuto difficoltà a pagare i conti per la casa, la salute e la mobilità. Le previsioni per il prossimo anno sono negative: una famiglia su tre ritiene che avrà maggiori problemi a sostenere le spese nel 2019 rispetto all’anno appena trascorso.
Si chiama Das in famiglia, la nuova soluzione dedicata ai nuclei familiari lanciata sul mercato da Das, la compagnia di Generali Italia specializzata in tutela legale. La nuova polizza garantisce assistenza ai nuclei familiari nelle eventuali controversie civili e penali.
Una App che consente di misurare il grado di vulnerabilità economica delle famiglie è stata oggetto di curiosità e spunto di riflessione tra i relatori del workshop “La crescita delle disuguaglianze in Italia”, organizzato dalla Lega Consumatori e tenutosi a Ronchi di Massa (Massa-Carrara), a cui sono intervenuti autorevoli rappresentanti di imprese e associazioni dei consumatori.
Nonostante la crisi economica e il calo delle attività reali la ricchezza delle famiglie risulta in aumento, grazie alle performance delle attività finanziarie. Infatti, la quota raggiunta è pari a 9.560 miliardi di euro, con un incremento di 160 miliardi in otto anni (+1,7%).
Rispetto all’anno precedente nel 2017 l’Istat stima un aumento della diseguaglianza nella distribuzione delle spese. La debole ripresa economica non è sufficiente a spingere i consumi degli italiani e a soffrire sono ovviamente le persone dal reddito più basso.
Nel mese di marzo la nuova produzione vita ‐ polizze individuali ‐ delle imprese italiane ed extra UE, comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a 8,3 miliardi, in crescita rispetto al mese precedente ma in lieve diminuzione (‐1,3%) rispetto allo stesso mese del 2016.
Nel primo semestre dell’anno si è consolidata la crescita del numero di richieste di nuovi mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane (vere e proprie istruttorie formali presentate agli istituti di credito, non semplici richieste di informazioni o preventivi online), con un +14,6% rispetto al corrispondente periodo 2015.