Il riassicuratore elvetico Swiss Re ha chiuso l’esercizio 2018 registrando un aumento del 27,2% dell’utile netto, salito a 421 milioni di dollari rispetto ai 331 milioni dell’anno precedente. Un risultato comunque inferiore alle previsioni degli analisti che, secondo Reuters, si attendevano un rislutato netto di 525 milioni di dollari.
Nonostante non sia stato così catastrofico come il 2017, quando una serie di eventi naturali in serie tra uragani, incendi e terremoti nel Nord America, contribuirono a mandarlo agli archivi come l’esercizio più costoso di sempre, Swiss Re ha sottolineato come anche il 2018 si sia attestato come uno degli anni più costosi per via delle numerose catastrofi naturali. Il colosso delle riassicurazioni ha complessivamente effettuato risarcimenti per 3 miliardi di dollari da eventi naturali tra tifoni in Giappone e gli uragani Florence e Michael in Nord America. A livello di industria assicurativa le perdite assicurate sono stimate pari a 81 miliardi di dollari, un livello ben inferiore rispetto ai 114 miliardi del 2017. Se le stime sul 2018 fossero confermate, per gli assicuratori si tratterebbe del quarto anno più costoso di sempre.