Il primo bus-navetta al mondo a guida autonoma, 100% elettrico, dotato di quattro ruote motrici e studiato per affrontare tutte le condizioni meteorologiche si chiama “Gacha”: lo hanno messo a punto la giapponese Muji e Sensible 4, società finlandese specializzata nella produzione di autoveicoli autonomi a tecnologia avanzata.
Dopo il test drive di debutto a Helsinki (Finlandia), il mezzo inizierà ad operare per il pubblico a Espoo a partire da aprile. Dopodiché estenderà il suo servizio, sempre in Finlandia, a Hämeenlinna, Vantaa e Helsinki entro il 2019.
Sensible 4 ha fornito la tecnologia per il veicolo, come il sistema di navigazione e di rilevamento ostacoli per consentire una guida autonoma tutto l'anno, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche (fanno parte del corredo sensori di guida autonomi, lidar, radar, visione a 360°, unità di inerzia e controllo su 4GLTE/5G). Mentre Muji si è dedicato al design del veicolo, sviluppando un’estetica funzionale e un’esperienza ottimale per l’utente.
“Gacha” è un veicolo lungo 4,5 metri, senza coda e senza muso: il design si ispira a quello di un giocattolo, la cintura luminosa a Led funge sia da fari di illuminazione che da schermo di comunicazione esterna con gli altri utenti della strada. A bordo sono disponibili 10 posti a sedere e sei in piedi (con l’accesso studiato anche per soddisfare le esigenze delle persone a mobilità ridotta). L’autonomia è stimata in oltre 100 km e la batteria è compatibile con i sistemi di ricarica veloce e wireless.
L’idea di base è quella di offrire un mezzo di trasporto pubblico più sicuro e accessibile a tutti, adatto sia alle zone urbane (dove potrà essere integrato nella rete di trasporto pubblico a partire dal 2021), sia a quelle più periferiche e isolate. La sua caratteristica peculiare è il tracciamento di un tragitto “on-demand”: infatti, Gacha segue una mappa digitale, come fosse una ferrovia invisibile, ma può anche deviare dalla rotta stabilita e individuare un tragitto adeguato alle richieste degli utenti. Come specificano i progettisti, “quando si desidera spostarsi, è possibile trasmettere la propria posizione a Gacha che modifica il suo percorso di conseguenza”.