Driverless car
Uber abbandona i progetti di sviluppo dell’auto autonoma e torna alle origini. Il gruppo del ride-handling guidato dal ceo Dara Khosrowshahi ha infatti deciso di cedere la divisione Advanced Technologies Group (Atg) che si occupava del progetto driverless car, alla startup Aurora Innovaton, specializzata proprio in questo campo.
Uno studio di Reply - specializzata nella progettazione e nell’implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione - allontana i tempi della commercializzazione delle auto a guida autonoma.
FCA fissa in agenda l’obiettivo 2024 come data per portare sulle strade l’auto a guida autonoma. Una vera accelerata per l’azienda che punta a rispettare i tempi di marcia entrando nella joint venture creata da Bmw e Daimler che, nei prossimi mesi, dovrà scegliere i propri fornitori e chiudere i contratti che permetteranno di avanzare la fase di studio e la pre-produzione di auto driverless.
Secondo un report pubblicato da Gartner entro la fine del 2023 saranno circa 750mila i veicoli a guida autonoma circolanti. Lo studio “Forecast Analysis: Autonomous Vehicle Net Additions, Internet of Things, Worldwide” sostiene che la crescita riguarderà principalmente le aree del Nord America, Cina ed Europa occidentale, che sono le regioni che prima di altre andranno a introdurre normative sulla tecnologia di guida autonoma.
Ansys, società statunitense con sede in Pennsylvania che sviluppa e commercializza software di simulazione ingegneristica, ha commissionato l’indagine Global Autonomous Vehicles Report, che misura la percezione dei consumatori sulle self-driving car.
Roberto Siagri, amministratore delegato di Eurotech - società friulana quotata in borsa, con core business nella progettazione e commercializzazione di piattaforme IoT (Internet of things) e computer ad elevate prestazioni (Hpc) – ha detto che “il periodo fra il 2022 e il 2025 è il più plausibile per l’impiego di serie di automezzi che realmente si guidano da soli”.
Fiat Chrysler ha annunciato, negli Stati Uniti, il raggiungimento di un accordo con Aurora per la realizzazione di veicoli commerciali a guida autonoma. L’accordo è stato annunciato, negli Stati Unti dalle due società che hanno firmato un memorandum d’intesa riguardante unicamente veicoli commerciali.
Le auto a guida autonoma saranno presto una consuetudine per la rete stradale. Anche in Italia il Ministero ha infatti autorizzato le prime sperimentazioni. E questo nuovo trend avrà un impatto non solo sulle normali attività quotidiane ma anche in moltissimi settori diversi tra di loro: dalle assicurazioni al food, dalla ristrutturazione della casa al fitness, all’intrattenimento e al trasporto pubblico.
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha autorizzato per la prima volta la sperimentazione delle auto autonome sulla rete stradale italiana.
Un Hackathon per giovani universitari chiamati a progettare e realizzare un prototipo funzionante di sistema a guida autonoma. Si chiama Innovathone si tratta di una maratona di due giorni all’insegna dell’innovazione e della creatività. Insomma, un business game che punta a dare a giovani talenti l’occasione di misurare le proprie capacità di problem solving attraverso soluzioni software e di elettronica.
La corsa allo sviluppo delle tecnologie per l’auto a guida autonoma è faccenda tutt’altro che semplice. Ad esempio la Apple ha più volte rivisto il Project Titan che è il programma alla base della realizzazione della driverless car, che rimane una sfida centrale per la società di Cupertino, come testimonia lo sforzo fatto nei mesi scorsi per sottrarre alcuni top manager alla concorrenza.
Il primo bus-navetta al mondo a guida autonoma, 100% elettrico, dotato di quattro ruote motrici e studiato per affrontare tutte le condizioni meteorologiche si chiama “Gacha”: lo hanno messo a punto la giapponese Muji e Sensible 4, società finlandese specializzata nella produzione di autoveicoli autonomi a tecnologia avanzata.
L’automazione completa dei veicoli dovrebbe significare zero responsabilità per i conducenti. Questo è la questione principale sollevata dall’ Associazione degli assicuratori britannici (ABI) e dalla Thatcham Research, in un documento che evidenzia le necessarie modifiche da inserire negli standard normativi prima che le nuove auto inizino a circolare sulle nostre strade.
Si parla tanto di auto a guida completamente autonoma, ma secondo il Ceo di Waymo, John Krafcik i veicoli i grado di circolare sulle strade senza alcun input umano non ci saranno mai: “l’autonomia avrà sempre dei vincoli”, ha dichiarato nel corso della conferenza D.Live del Wall Street Journal.
Alliance Ventures, la società strategica di capitale di rischio di Renault-Nissan-Mitsubishi, è diventata il principale investitore strategico di WeRide.ai (ex JingChi.ai), leader cinese della guida autonoma specializzata nelle tecnologie di guida autonoma di livello 4, in seguito al completamento del finanziamento di Serie A della società.