
Secondo un report pubblicato da Gartner entro la fine del 2023 saranno circa 750mila i veicoli a guida autonoma circolanti. Lo studio “Forecast Analysis: Autonomous Vehicle Net Additions, Internet of Things, Worldwide” sostiene che la crescita riguarderà principalmente le aree del Nord America, Cina ed Europa occidentale, che sono le regioni che prima di altre andranno a introdurre normative sulla tecnologia di guida autonoma.
Nonostante non ci siano oggi esempi di veicoli abilitati al di fuori dei reparti di ricerca e sviluppo delle società interessate, Gartner ha individuato 332.932 auto che potenzialmente potrebbero essere definite “a guida autonoma” già nel 2019. Le proiezioni indicano che nell’arco dei prossimi 4 anni si andrà a toccare il tetto dei 750mila veicoli autonomi. Una progressione ancora ridotta prendendo a parametro i numeri del mercato globale dell’auto, ma che trova il suo principale freno nella mancanza di normativa.
Tuttavia, Gartner prevede che entro il 2028, un quinto dei paesi del mondo si doterà di regolamenti che consentiranno ai veicoli autonomi, pronti per la produzione, di operare legalmente, con conseguente esplosione del mercato.
Il settore non sta comunque a guardare e prosegue senza soste nell’attività di ricerca e sperimentazione. Se oggi gli algoritmi di percezione dei veicoli autonomi sono meno efficienti rispetto alla guida dell’uomo, gli esperti di Gartner ritengono che già nel 2025 i sistemi dimostreranno una capacità migliore rispetto all’uomo. Per velocizzare il processo, le aziende tech utilizzano software di simulazione basati sull’intelligenza artificiale per capire come i veicoli possano gestire situazioni diverse.