
L’automazione completa dei veicoli dovrebbe significare zero responsabilità per i conducenti. Questo è la questione principale sollevata dall’ Associazione degli assicuratori britannici (ABI) e dalla Thatcham Research, in un documento che evidenzia le necessarie modifiche da inserire negli standard normativi prima che le nuove auto inizino a circolare sulle nostre strade.
“Arriverà un momento in cui i conducenti, si trasformeranno in semplici passeggeri di un veicolo che si guiderà autonomamente. È importante anticipare quella fase in modo da rassicurare gli automobilisti del fatto che non saranno ritenuto responsabili di un eventuale errore commesso da un veicolo o da uno strumento tecnologico di bordo” , ha detto Laurenz Gerger, consulente per le assicurazioni auto di ABI.
In una nota congiunta, ABI e Thatcham Research hanno sottolineato che ai costruttori di automobili non deve essere permesso di classificare i veicoli come autonomi, nel caso in cui un conducente possa essere costretto a riprendere il controllo dell’auto in caso di emergenza. La piena automazione dovrebbe essere considerata tale, solamente quanto la guida del veicolo dipenda al 100% dalla tecnologia.
“Il futuro del settore dell’auto è estremamente interessante e in continuo sviluppo”, ha dichiarato Matthew Avery, direttore dell’area assicurazioni di Thatcham Research. “Il potenziale risparmio di vite umane dei veicoli completamente automatizzati è evidente, ma è importante che la loro introduzione sulle strade del Regno Unito sia gestita con attenzione per evitare incidenti gravi che potrebbero potenzialmente minare la fiducia del pubblico in questa nuova tecnologia”.
ABI, in collaborazione con Thatcham Research, ha presentato le sue osservazioni alla Law Commission. È loro opinione che oltre a un sistema per classificare i veicoli, dovrebbero essere compresi anche dati facilmente accessibili e comparabili che consentano di sapere se al momento dell’incidente il controllo del veicolo dipendesse dalla tecnologia o da una persona.