Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Startup Hi-tech - promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con Italia Startup - in Italia gli investimenti in start-up hanno raggiunto i 694 milioni di euro. Una cifra ancora lontana rispetto ai livelli raggiunti da Europa e Usa, ma che dimostra la maturità raggiunta dal nostro Paese.
I 694 milioni di euro investiti nel 2019 rappresentano un ottimo dato. Parliamo di circa 100 milioni in più rispetto ai 593 milioni raccolti nel 2018.
Gli investimenti in startup in Italia da “attori informali”, che includono tra gli altri venture incubator, family office e club deal, sono la prima fonte di finanziamento con 248 milioni di euro contro i 188 di consuntivo del 2018.
Gli investimenti di “attori formali”, come i fondi di venture capital indipendenti e di corporate venture capital aziendali, e il governmental venture capital o finanziarie regionali, si attestano invece a 215 milioni dai 192 dell’anno scorso.
I restanti 231 milioni di euro (a fronte dei 213 del 2018) sono gli investimenti effettuati da attori internazionali. I capitali attratti dall’ecosistema startup hi-tech da parte di player esteri provengono prevalentemente da Europa (46,4%), Usa (41%), Cina (11,6%), Giappone (0,55%) e Taiwan (0,49%). Negli ultimi 12 mesi sono diminuiti i finanziamenti americani e sono aumentati quelli europei e cinesi.