L’Unione Internazionale delle Assicurazioni Marittime (Iumi) ha reso noto che nel 2021 si è registrata una crescita dell’8% dei premi assicurativi cargo a 18,9 miliardi di dollari a livello globale, cui si aggiunge un miglioramento del rapporto sinistri/premi complessivo.
Isabelle Therrien, presidente del comitato cargo dello Iumi, ha spiegato che “la crescita è dovuta alla combinazione fra l’aumento del volume di merci spedite a livello globale e la misura correttiva dei prezzi ancora prevalente in quell’anno di sottoscrizione. La necessaria correzione ha prodotto una performance assicurativa favorevole. Tuttavia, il settore si trova ancora ad affrontare venti contrari, in quanto la supply chain globale rimane volatile e sta ancora affrontando gli strascichi della pandemia, cui si aggiungono ora le pressioni inflazionistiche”.
I premi cargo sono aumentati nella maggior parte dei mercati, con la Cina in testa alla crescita nel 2021. La Cina rappresenta ora il 14% del mercato cargo, mentre il Regno Unito (Lloyd’s di Londra e International Underwriting Association) detiene una quota di mercato del 12,2%. Con i sinistri del 2021 che partono da un livello basso a causa della scarsa attività del 2020, i loss ratio continuano a migliorare in tutti i mercati.
In particolare, visti i problemi dell’attuale contesto economico e sociale, molte imprese stanno ristrutturando e diversificando le proprie supply chain, secondo concetti quali near-shoring, reshoring e friendly-shoring che, potenzialmente, potrebbero modificare i profili di rischio nei portafogli degli assicuratori cargo.