L’Ivass ha pubblicato nei giorni scorsi per la prima volta un Bollettino Statistico che offre una fotografia della raccolta premi e dell’offerta assicurativa nel settore Vita.
Guardando all’andamento del mercato nel triennio 2019-2021, la raccolta premi del comparto vita da parte di operatori italiani e esteri è cresciuta del 7,6% (da 118 miliardi di euro a 127 miliardi di euro). In particolare:
- è diminuita del 34% la raccolta relativa alle polizze rivalutabili di ramo I mentre è aumentata del 41% e del 23% quella rispettivamente per polizze unit-linked e polizze multiramo;
- le imprese estere concentrano oltre il 70% della raccolta in Italia sui prodotti unit-linked e non commercializzano polizze di tipo rivalutabile; il restante 30% consiste in polizze multiramo e polizze collettive;
- la raccolta premi è realizzata prevalentemente attraverso il canale bancario-finanziario (nel 2021 oltre il 72% del totale dei premi).
L’Ivass segnala inoltre che al 20 ottobre 2022, l’offerta commerciale nel comparto è così articolata:
- polizze multiramo e unit-linked sono i prodotti maggiormente offerti (479 prodotti su 661), con un periodo medio d’investimento raccomandato pari a 8,6 anni;
- i prodotti unit-linked sono più costosi per il contraente; in media viene trattenuto il 2,8% dal rendimento annuo realizzato dall’investimento, rispetto al 2,5% dei prodotti multiramo e all’1,8% di quelli rivalutabili. I prodotti a premio periodico hanno costi più elevati rispetto a quelli a premio unico (in media +0,6%);
- il rendimento annuo atteso per l’assicurato, al netto dei costi trattenuti dalle imprese, è in media più contenuto nei prodotti rivalutabili (0,5%) rispetto alle unit-linked (1,7%) e alle multiramo (1,9%);
- i costi che gravano sul contraente sono più alti al crescere del periodo raccomandato dell’investimento e della rischiosità dell’investimento sottostante (in media i costi variano dall’ 1,8% nel caso di rischio basso al 3,3% nel caso di rischio alto);
- i prodotti unit-linked e multiramo offerti attraverso canali tradizionali (agenzie e broker) registrano rendimenti annui attesi migliori rispetto alle polizze vendute tramite canale bancario-finanziario;
- l’eterogeneità tra le imprese in termini di costi e rendimenti associati alle polizze rivalutabili è inferiore rispetto ai prodotti unit-linked e multiramo.