
Un nuovo report di Beazley evidenzia un crescente disallineamento tra i rischi climatici ed ambientali in aumento e la riluttanza dei leader di aziende globali a dare priorità alla sostenibilità in un contesto di incertezze economiche.
Il 73% degli intervistati, tra i 3.500 manager di tutto il mondo, ha dichiarato che la situazione finanziaria attuale rende più difficile rispettare gli impegni ambientali. Allo stesso tempo, l'incertezza economica è diventata la principale preoccupazione per il 26% dei dirigenti, un aumento rispetto al 21% del 2024. Nonostante i gravi eventi climatici, come gli incendi in California e le inondazioni in Spagna, solo il 20% dei manager considera i disastri climatici un rischio principale per le operazioni aziendali.
La ricerca mostra che le aziende, pur adottando misure di mitigazione del rischio, faticano a integrare la preparazione ai cambiamenti climatici nelle strategie di risk management. Il report evidenzia inoltre le difficoltà nel passaggio a fonti di energia non carboniche, con il 67% dei dirigenti che ammette di avere difficoltà con questo cambiamento.
Nonostante una minore preoccupazione per i rischi legati alla transizione energetica e alla regolamentazione ESG, Beazley avverte che queste sfide potrebbero crescere nei prossimi anni. Inoltre, la mancata conformità alle normative ESG potrebbe comportare gravi conseguenze finanziarie e legali. Il settore assicurativo gioca un ruolo cruciale nel supportare le imprese nell'adattarsi a questi rischi, offrendo soluzioni di protezione avanzate e piani di gestione del rischio a lungo termine. Il report invita le aziende a dare maggiore attenzione alla gestione dei rischi ambientali, poiché il mancato adeguamento potrebbe comportare significativi danni operativi e reputazionali.