
Assicurazioni Generali ha chiarito, in risposta alle domande degli azionisti in vista dell’assemblea (convocata oggi in prima convocazione e, se necessario, in seconda convocazione il 24 aprile 2025, entrambe alle ore 9:00 presso il Generali Convention Center di Trieste), di non aver ricevuto da Ivass alcuna richiesta di informazioni aggiuntive sui sistemi di controllo interno, sulla governance o sulla remunerazione del portafoglio della nuova entità che dovrebbe nascere dalla joint venture con Natixis, né di aver presentato istanza autorizzativa all’autorità di vigilanza in relazione al progetto di alleanza.
La precisazione è arrivata dopo che il gruppo triestino aveva ribadito il proprio approccio rigoroso e disciplinato alle operazioni di M&A, sottolineando che ogni acquisizione o cessione futura dovrà essere coerente con le priorità strategiche di business e di mercato, e che eventuali risorse non impiegate in operazioni straordinarie continueranno a essere restituite agli azionisti tramite programmi di buyback.
Sul fronte della governance, Generali esclude categoricamente qualsiasi “azione di concerto” con soci che abbiano incluso nella propria lista uno o più amministratori in carica, rispondendo così a chi ipotizzava un coordinamento con Mediobanca alla luce della riproposizione della lista del consiglio di tre anni fa.
Il Leone precisa che, escluso il concerto, non ci saranno ripercussioni sulle delibere dell’assemblea.
Intanto, il progetto di joint venture con Natixis, se andrà in porto, darà vita a un operatore globale con 1.900 miliardi di euro di masse gestite, il nono al mondo e leader europeo per ricavi, basato su una governance paritetica e una presenza operativa tra Amsterdam, Francia, Italia e Stati Uniti. La partnership mira a rafforzare la competitività europea in un settore dominato dai grandi player americani, puntando su sinergie, crescita dimensionale e una piattaforma integrata che manterrà piena autonomia nelle scelte di allocazione delle risorse raccolte nei rispettivi Paesi, come richiesto anche dal governo italiano. In questo quadro, Generali ribadisce la volontà di creare valore per azionisti e clienti, mantenendo la massima trasparenza e allineamento strategico con i propri stakeholder.