
Tra Natale e Capodanno l’Italia si rimette in viaggio. “È il periodo dell’anno in cui il Paese si muove di più”, osserva Sauro Mostarda, Ceo di Lokky, richiamando i dati EMG per Facile.it: circa 10 milioni di italiani dormiranno almeno una notte fuori casa, con una spesa media di 440 euro a testa e un giro d’affari che supera i 5 miliardi di euro. A questo flusso si somma quello dei turisti stranieri e la crescita costante degli affitti brevi, che nel 2024 hanno superato in Europa gli 854 milioni di notti prenotate online secondo Eurostat.
Un boom positivo per il turismo, ma con un rovescio della medaglia. Da un lato ci sono le abitazioni lasciate vuote dai proprietari in partenza, dall’altro quelle che entrano in una rotazione serrata di check-in e check-out. “Nel momento più festivo dell’anno, gli immobili diventano anche più vulnerabili”, spiega Mostarda. Ed è qui che aumenta la pressione sui property manager, chiamati a garantire sicurezza e continuità operativa, gestendo accessi, manutenzioni, controlli post-soggiorno, smart home e rapporti con proprietari e ospiti.
Un settore che in Italia ha ormai un peso strutturale: migliaia di professionisti e decine di migliaia di appartamenti gestiti, come dimostrano i numeri di Property Managers Italia. Ma a rendere il quadro più complesso ci sono i dati sulla sicurezza. Nel 2024, secondo il Rapporto Censis-Verisure, sono stati denunciati oltre 155 mila furti in casa. “Per un property manager un’effrazione non è solo un danno economico, ma anche reputazionale”, sottolinea il Ceo di Lokky, soprattutto quando sono coinvolti chiavi, smart lock e sistemi digitali.
Il turnover accelerato dei soggiorni brevi moltiplica i rischi: una porta non chiusa, una serratura elettronica che non funziona, un controllo saltato possono trasformarsi in incidenti costosi e contestati. Per questo, con il nuovo codice ATECO dedicato al property management, cambia anche l’orizzonte delle responsabilità. “Il riconoscimento della categoria alza l’asticella della professionalità”, evidenzia Mostarda.
In questo contesto cresce la consapevolezza dell’importanza di polizze assicurative specifiche: dalla responsabilità civile professionale alle coperture contro furti ed effrazioni, dai danni causati dagli ospiti alla tutela legale, fino alla protezione dei sistemi di smart home. I numeri raccontano uno scenario chiaro: più viaggi, più affitti brevi, rischi elevati. “La tutela assicurativa non è più un’opzione”, conclude Sauro Mostarda, “ma un pilastro della professionalità di chi gestisce immobili oggi”.