Nel corso del 12° Allianz Motor Day, il gruppo assicurativo Allianz ha espresso la necessità di una maggiore protezione per pedoni e ciclisti nelle città, avanzando richieste concrete a policymaker, case automobilistiche e operatori di flotte.
Presso l'Allianz Center for Technology (AZT) di Ismaning, Klaus-Peter Roehler, membro del board di Allianz SE, in considerazione del numero sempre elevato di vittime della strada in Europa, ha chiesto un miglioramento dei dispositivi di sicurezza, soprattutto per furgoni e camion: “Stiamo assistendo a rapidi progressi in quasi tutti i settori della tecnologia, perché non riusciamo a trovare modi migliori per proteggere la vita sulle strade? È una traiettoria inaccettabile. Se i camion utilizzassero anche solo due misure di sicurezza già note, un terzo di tutti gli incidenti tra camion e pedoni o ciclisti potrebbe essere evitato. Per affrontare le sfide e le tendenze che ho citato, i produttori di veicoli, i policymaker, i trasportatori di merci – e noi come assicuratori – siamo chiamati all'azione. Dobbiamo semplicemente fare tutto il possibile per proteggere la vita umana dalla morte accidentale, a qualunque costo”.
L'Allianz Motor Day riunisce esperti e rappresentanti dei media di tutto il mondo per discutere le tendenze e le sfide della mobilità futura. Il tema per il 2024 è “Grandi contro piccoli: come proteggere meglio gli utenti vulnerabili nelle aree urbane”.
Il numero di vittime della strada nell'Unione Europea è ancora troppo alto, attestandosi a circa 20.400 nel 2023. Klaus-Peter Roehler ha ricordato che “la Commissione Europea ha dichiarato che entro il 2050 il numero di vittime della strada in Europa sarà ridotto a zero”.
Per rimanere all'interno dell'intervallo target, tra il 2022 e il 2023 il numero di vittime sarebbe dovuto diminuire del 18%, ipotizzando una progressione lineare. Il dato europeo, tuttavia, ha registrato una riduzione dell'1%.
Per ottenere risultati rapidi, occorre concentrarsi sul trasporto urbano: "Le città sono le aree dove avviene il maggior numero di incidenti", afferma Roehler. "Circa il 40% degli incidenti stradali mortali in Europa si verifica nelle città; il 70% delle vittime è costituito da utenti che si spostano in bicicletta o con altri veicoli a due ruote e da pedoni, tra cui bambini e anziani. C'è bisogno di una maggior protezione! Il titolo di questo 12° Allianz Motor Day, "Grandi contro piccoli", suscita amarezza, ma riflette una situazione reale. Si tratta di proteggere le persone più vulnerabili dai mezzi pesanti".
Secondo una recente analisi dell'Allianz Center for Technology (AZT), i veicoli utilizzati dai servizi di spedizione e consegna meritano particolare attenzione. "In qualità di assicuratore di flotte, Allianz ha riscontrato che i furgoni utilizzati da tali servizi hanno una frequenza di sinistri superiore di circa il 20% rispetto ai veicoli convenzionali", afferma Roehler. "Inoltre, hanno maggiori probabilità di causare lesioni personali". A ciò contribuiscono la pressione derivante dalle tempistiche imposte ai conducenti, le numerose fermate, le manovre in contesti urbani e la distrazione causata dai dispositivi digitali necessari per le consegne.
Roehler critica il fatto che, attualmente, i furgoni non abbiano a bordo lo stesso numero di sistemi di sicurezza delle auto, nonostante sia in vigore il Regolamento Generale sulla Sicurezza 2 (GSR2) dell'UE, che viene applicato ai nuovi veicoli da luglio 2024. "I furgoni dovrebbero avere almeno gli stessi sistemi di sicurezza delle nuove autovetture poiché percorrono le stesse strade urbane molto frequentate”.