Il gruppo assicurativo tedesco Allianz ha chiuso il secondo trimestre 2023 con un utile netto “core” di competenza pari a 2,51 miliardi di euro (+22,9%) e con un utile operativo migliorato del 7,1% a 3,78 miliardi di euro.
Il volume d'affari totale è aumentato del 5,9% a 39,6 miliardi di euro spinto dalla crescita (+8%) del ramo Danni, che ha beneficiato di prezzi e volumi più elevati, e dal +5,4% del segmento Vita, mentre l'Asset Management ha chiuso in calo (-6,9%).
Guardando all’andamento del primo semestre dell’anno l’utile operativo è risultato in miglioramento del 14,9% raggiungendo i 7,5 miliardi di euro, mentre l’utile netto “core” è salito del 90,2% a quota 4,7 miliardi.
Il management ha confermato la guidance sull'utile operativo dell'intero 2023 stimato a 14,2 miliardi di euro, con un range di variazione di 1 miliardo in alto e in basso.
“Grazie alla crescita a due cifre dei nostri profitti, siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del gruppo per l'anno”, ha affermato il Ceo del Gruppo Oliver Bäte nel comunicato stampa. Il fatturato del leader assicurativo europeo ha registrato tra aprile e giugno 39,6 miliardi, in crescita del 5,9% su base annua.
Il combined ratio del Ramo Danni è stato del 92,2% (94% a fine 2022). La sinistralità migliora di 0,4 punti percentuali al 67,4%, grazie al calo dei sinistri legati a calamità naturali. I rimborsi relativi alle calamità naturali tra aprile e giugno, principalmente dovuti alle grandinate in Germania e alle alluvioni in Italia, sono diminuiti rispetto a un anno fa, attestandosi a 159 milioni di euro, in forte calo rispetto al secondo trimestre 2022.