In occasione dell’edizione 2023 del Netcomm Forum, Allianz Trade, il leader mondiale dell’assicurazione crediti, ha presentato, in collaborazione con Format Research, una survey dedicata all’E-Commerce B2B in Italia che indica le principali tendenze di mercato grazie a un’indagine effettuata su un campione significativo di 500 aziende italiane.
Negli anni segnati dalle restrizioni imposte dai governi per evitare la diffusione del Covid-19 le vendite online, comprese quelle B2B, sono decollate, dimostrando agli operatori del settore che investire in questo strumento non è solo redditizio nell’immediato ma è anche strategico per assicurarsi una crescita costante nel futuro. Allo stesso modo, i buyer B2B vogliono veder replicate le stesse esperienze d’acquisto che sono ormai prassi nel settore retail.
In questo nuovo contesto, che vede oltre 46.000 aziende operare sulle piattaforme B2B, le soluzioni Buy Now Pay Later(BNPL) offrono la possibilità agli E-Merchant di concedere dilazioni di pagamento anche nelle vendite digitali, garantendo ulteriori benefici al check- out, rendendo il processo di vendita semplice, rapido e sicuro, in modo da snellire la fase effettiva di acquisto.
Entrando nel dettaglio dell’indagine, il 97,8% delle imprese Sellers interagisce con i propri clienti in parte online e in parte in modo tradizionale, mentre, il 2,2% interagisce esclusivamente online. Entro due anni ci sarà un aumento dei Sellers che gestiranno le relazioni commerciali esclusivamente per mezzo di una piattaforma B2B E-commerce, dal 2,2% al 17,2%, mentre, dopo il 2024 saranno oltre la metà.
Le aziende intervistate che utilizzano una piattaforma B2B E-Commerce, con pagamento differito a 90 giorni, sono attualmente lo 0,5%, mentre, saranno il 4,4% a fine 2024 e l’8,8% dopo il 2024. Un dato rilevante che evidenzia come gli strumenti BNPL saranno più presenti anche nel nostro mercato.
Sempre più rilevante diviene per i Sellers B2B prevenire possibili mancati pagamenti e, proprio in questa ottica, il 7,8% delle imprese sta già investendo per dotarsi di un sistema in grado di valutare, in tempo reale, il merito di credito dei propri Buyer. Infatti, il 15,5% delle imprese prevede di investire in questo senso nei prossimi anni.