
AmTrust Assicurazioni, specializzata in Responsabilità Civile Professionale e nota per le coperture nel settore sanitario, ha deciso di affrontare una delle minacce più urgenti per le aziende oggi: il cyber risk.
Da Milano, dove ha sede la nuova business unit, la compagnia punta a offrire polizze e servizi pensati per proteggere imprese, professionisti e organizzazioni pubbliche dai danni causati da attacchi informatici, violazioni di dati e vulnerabilità digitali.
La mossa arriva in un momento in cui gli attacchi informatici stanno crescendo in modo preoccupante, soprattutto in settori critici come la sanità, dove AmTrust è già un player di riferimento. In Italia, solo nel 2024, gli attacchi a strutture sanitarie sono aumentati del +111% rispetto all’anno precedente, con una media di 3,5 episodi al mese. “Molte di queste violazioni sono rese possibili da carenze nei protocolli di sicurezza e da una formazione inadeguata del personale”, sottolinea l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Ma il problema è più ampio: secondo il rapporto CLUSIT 2025, nel nostro Paese gli attacchi gravi sono cresciuti del 15% in un anno, e nonostante l’Italia rappresenti solo l’1% del PIL mondiale, subisce il 10% degli attacchi globali.
“Il rischio informatico è diventato una priorità strategica per tutte le organizzazioni, e il mercato assicurativo deve essere in grado di offrire risposte concrete e tempestive”, dice Matteo Baviello, nuovo amministratore delegato di AmTrust. La nuova divisione, guidata da un team di esperti in cybersecurity e underwriting, sarà diretta da Chiara Gatti, che arriva da un’esperienza come responsabilec Cyber risk in una grande compagnia italiana. L’obiettivo è chiaro: non limitarsi a coprire i danni, ma aiutare le aziende a prevenirli.
“La natura evolutiva delle minacce informatiche richiede un approccio assicurativo dinamico, integrato e consulenziale”, spiega Salvatore Punzo, deputy general manager di AmTrust. Per questo, oltre alle tradizionali coperture, la compagnia propone servizi aggiuntivi come strumenti di risk management, supporto operativo in caso di attacco e collaborazioni con fornitori specializzati. Un modello che punta a ridurre i tempi di risposta e incentivare le aziende a migliorare la propria sicurezza digitale.