“La recente impennata dei prezzi della Rc Auto, che interrompe una lunga fase di discesa, preoccupa gli agenti di assicurazione italiani che ben conoscono come il costo dell’assicurazione obbligatoria incida sui bilanci delle famiglie”. Lo ha detto Vincenzo Cirasola, presidente nazionale di ANAPA Rete ImpresAgenzia, nel corso della riunione della Commissione di allerta rapida di sorveglianza sui prezzi Rc Auto istituita con il Decreto Trasparenza.
“Allo stesso tempo – ha proseguito Cirasola – mettiamo in guardia i clienti dal pericolo di sottoassicurare i propri veicoli. L’esperienza dello scorso anno, quando migliaia di autovetture sono rimaste seriamente lesionate a causa delle grandinate, dimostra quanto una garanzia accessoria – in quel caso la copertura dei rischi degli eventi naturali – può essere importante per tenere gli automobilisti al riparo da danni potenzialmente assai ingenti. Proprio in periodi come questi ricorrere agli agenti di assicurazione mostra per intero il suo valore per il servizio di consulenza professionale che la nostra rete è in grado di offrire”.
“Ben conosciamo l’importanza della trasparenza e della concorrenza tra gli operatori ma chi va su internet alla sola ricerca dei prezzi più bassi deve essere consapevole che i siti privati di comparazione dei prezzi non sono rappresentativi dell’intero mercato. Quanto al sito promosso dall’Ivass, il Preventivass, non tiene conto in modo omogeneo degli sconti praticati dalle compagnie – incidono sostanzialmente sul costo del servizio assicurativo – con il risultato di offrire un’immagine spesso distorta sull’effettiva offerta del mercato. Il consiglio che diamo ai nostri clienti è: informatevi ma poi andate da un agente di assicurazione per avere il servizio migliore”.
Durante la riunione sono stati condivisi dati e informazioni utili per valutare possibili soluzioni per contribuire al contenimento strutturale dei prezzi della Rc Auto, in un arco temporale più breve e di concreto effetto per gli assicurati e i consumatori.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha spiegato che “il contesto di elevata inflazione del primo periodo 2023 e la graduale ripresa della mobilità al termine delle restrizioni associate alla pandemia hanno comportato un preoccupante rialzo dei prezzi dell'Rc Auto. Se da un lato è necessario intervenire ancora affinchè cali la dinamica inflattiva, il Governo è al lavoro per il riordino dell'intero sistema assicurativo nazionale, al fine di garantire efficienza e sostenibilità al settore, e tutela di cittadini e imprese. L’obiettivo è che nel comparto si registrino costi pari o inferiori a quelli degli altri Paesi europei. Questa di oggi è la prima riunione, ma ce ne saranno delle altre finchè non si procederà nel verso giusto, grazie anche al confronto con tutti gli attori coinvolti”.
Il rialzo dei prezzi delle polizze è stato condiviso da tutti i partecipanti senza contestazioni, mentre è stata evocata la riforma del meccanismo del bonus malus della Rc Auto, che dopo 30 anni presenta tutti i suoi limiti. Il meccanismo non è più in grado di distinguere tra automobilisti “buoni e cattivi”, considerando che nella classe 1, quella degli automobilisti virtuosi, ormai ci sono il 95% degli assicurati.
Durante la riunione Anapa ha preso atto con soddisfazione dell’intenzione del governo di rinviare l’entrata in vigore del Decreto legislativo n. 184/2023 di recepimento della nuova direttiva Motor dell’Unione europea (n.2021/2118) che, a suo giudizio, è stata interpretata in modo pretestuoso a danno dei consumatori, come se il legislatore comunitario avesse voluto imporre un obbligo assoluto di assicurazione anche per veicoli che non vengono utilizzati come strumenti di trasporto e rimangono da anni a stazionare nei garage. L’intento della direttiva è, al contrario, quello di allargare la protezione dei contratti rc auto anche nei casi in cui un veicolo, utilizzato come strumenti di trasporto e regolarmente assicurato, dovesse essere coinvolto in un incidente anche in aree private non adibite alla pubblica circolazione. Per risolvere una situazione che rischia di arrecare danno ai proprietari di milioni di veicoli non in uso, con oneri di assicurazione inutili e costosi, Anapa ha chiesto a “Mister prezzi” di farsi portavoce delle sue proposte perchè il periodo di sospensione venga utilizzato per trovare una soluzione pragmatica al problema.
In particolare Anapa suggerisce di:
- effettuare un’analisi costi-benefici dell’estensione tout court dell’obbligo assicurativo verificando innanzitutto quanti contenziosi sono sorti in questi anni per sinistri avvenuti in aree non adibite a circolazione. Se dovesse essere accertata l’esiguità di simili contenziosi sarebbe irragionevole procedere con soluzioni inutilmente vessatorie;
- effettuare un’analisi sul modo in cui la direttiva europea è stata recepita in altri ordinamenti per evitare che nella normativa italiana possano ravvisarsi pericoli di goldplatig, cioè di vincoli regolamentari per intermediari e consumatori non necessari e non previsti in altre legislazioni comunitarie.