
L’associazione degli agenti professionisti presieduta da Vincenzo Cirasola accoglie con grande favore la decisione dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Grande che a conclusione del procedimento istruttorio ha comminato una sanzione di 7 milioni per Facile. it Mediazione Creditizia S.p.A. e Facile. it Broker di Assicurazioni S.p.A. per aver adottato pratiche commerciali scorrette ingannevoli e aggressive.
"Non possiamo che accogliere favorevolmente la decisione dell'AGCM che, grazie anche a una nostra segnalazione, dopo quella nei confronti di Telepass, ha attuato un procedimento istruttorio e sanzionatorio nei confronti di una società che metteva in essere pratiche scorrette dal punto di vista commerciale e non solo”, dichiara Vincenzo Cirasola, presidente nazionale di Anapa Rete ImpresAgenzia. "La nostra associazione è a favore della libera concorrenza e non ci fanno paura i comparatori, ma riteniamo che vadano innanzitutto tutelati i consumatori e rispettate le norme vigenti. Per questo motivo continueremo nella nostra opera di monitoraggio del mercato affinché le regole stabilite siano rispettate da tutti gli operatori, senza pericolose distorsioni" conclude Cirasola.
Il provvedimento PS11856 del 05.10.21 emanato dalla AGCM rappresenta un ulteriore successo di Anapa Rete ImpresAgenzia, a tutela non solo dei diritti dei propri associati ma di tutti i consumatori che utilizzano i siti di comparazione.
L'Autorità ha infatti condannato due società del gruppo Facile.it (Facile.it Mediazione Creditizia S.p.A. sanzionata per 1.050.000 euro e Facile.it Broker di Assicurazioni S.p.A. sanzionata per 5.950.000 euro) per due specifiche pratiche commerciali contrarie al Codice del Consumo: la prima pratica, risultata ingannevole, è stata posta in essere nel settore creditizio, e consiste nel fatto che non veniva chiarito come i risultati della comparazione dei prestiti siano provvisori, in quanto successivamente sono i singoli istituti finanziatori ad esprime le valutazioni definitive sul merito creditizio del singolo utente, con possibile peggioramento delle condizioni economiche proposte in fase di preventivo. Veniva così omessa un'informazione fondamentale che attiene alle effettive condizioni contrattuali, in grado quindi di incidere sulla scelta del consumatore. Inoltre, con riferimento alle polizze RC Auto, non si evidenziava in modo adeguato che Prima Assicurazioni S.p.A. è una società di intermediazione, e non una compagnia assicurativa, e che essa offre polizze con risarcimento in forma indiretta.
La seconda pratica, risultata aggressiva, consiste nell'aver proposto al consumatore in modo insistente, tramite l'utilizzo di pop up automatici, una polizza assicurativa abbinata ai prestiti personali anche a soggetti che in un primo momento avevano manifestato la volontà di non stipulare la polizza stessa. Inoltre, sia per il settore creditizio che assicurativo, viene effettuata una vera e propria attività di sollecitazione contattando telefonicamente anche coloro che non avevano espressamente chiesto di essere richiamati, limitandosi a salvare il preventivo, e quindi ponendo in essere una forma di pressione indebita, in grado di condizionare le scelte del consumatore.